BORRELLI: “OBIETTIVO DOPPIA CIFRA DI GOL, MA MI PIACE ANCHE FARE ASSIST. VOGLIAMO PORTARE ALTO IL NOME DI BRESCIA”

L’attaccante in prestito dal Frosinone: “Sarebbe stato il massimo esordire con una rete, ho preso il palo, vorrà dire che mi sono tenuto il gol per la prossima partita” 

Torbole Casaglia. Gennaro Borrelli è stato uno degli acquisti top del Brescia in questo mercato. L’attaccante che nel campionato scorso ha segnato 6 gol in 24 partite al Frosinone è in prestito al Brescia con diritto di riscatto di 4 milioni.

Il palo colpito è un segno del destino, hai tenuto il gol per la prossima partita?

“Sarebbe stato il massimo iniziare con un gol. Ci prendiamo la prestazione che è stata ottima da parte di tutta la squadra”. 

Pensi di avere qualcosa di Toni e Caracciolo, due centravanti con le tue caratteristiche passate da Brescia?

“Ho sempre fatto la punta centrale. Qui sono passati attaccanti molto forti, che ammiro tanto. Anche questo ha fatto parte della mia scelta. Brescia ha da sempre un feeling particolare con gli attaccanti. Con le dovute proporzioni mi rivedo in loro”. 

Pensi sia l’anno della tua definitiva esplosione?

“Ogni anno può essere quello giusto. Nel campionato scorso mi sono tolto belle soddisfazioni in un campionato dove abbiamo vinto il campionato”. 

Quali sono le tue prime sensazioni a Brescia? 

“Partita dopo partita potremo capire cosa possiamo ottenere. Qui c’è tutto per far bene. Con l’atteggiamento giusto possiamo far bene vedremo dove siamo arrivati a fine anno”. 

Quanto ti è spiaciuto non rimanere in A con il Frosinone?

“Quando ho sentito l’interesse del Brescia ho accettato subito”.

Avevi visto le partite di playout con il Cosenza?

“Qualcosa si e c’ero rimasto male nel vedere che Brescia era tornato in C. Quando ci ha giocato l’ultima io dovevo ancora nascere…. Faremo di tutto per portare in alto il nome di Brescia e riscattare l’anno scorso”.

Quanto sei alto?

“1 e 96”. 

Come fa uno così alto ad avere comunque una buona tecnica?

“Faccio tanti esercizi di coordinazione, di stabilità, gli allenamenti poi influiscono su quello che porto in partita. Facciamo tanta tecnica per affinare di più il gioco con i piedi”.

Gastaldello ti ha detto cosa vuole da te?

“Mi ha detto che ho caratteristiche che servivano a questa squadra”.

Il tuo punto di forza resta il colpo di testa? 

“Si, ma lavoro molto anche per migliorare con i piedi. Mi fa piacere che vi abbia colpito la giocata di domenica quando da spalle alla porta a metà campo mi sono girato e sono partito in contropiede lasciando lì il difensore. Come mi è venuta in mente? Tra pensare e fare passano frazioni di secondo, mi è venuta istantanea”. 

C’è gente qui da tanto tempo che ha voglia di riscatto, tu sei appena arrivato: può essere il mix giusto?

“Ci sono tanti giocatori bravi. Non dobbiamo sbagliare atteggiamento. Non posso dirti se succederà questo o quello, ma daremo sempre il 100%”. 

Il tuo obiettivo è la doppia cifra?

“Si. Più gol faccio meglio è. Mi piace anche fare gli assist e far giocare bene la squadra. Voglio che si vincano le partite. Poi so far salire la squadra. L’ho fatto anche domenica così come Moncini e Bianchi. Ci completiamo bene. Siamo stati bravi”. 

La vittoria con il Cosenza anche sotto l’aspetto psicologico può essere una nuova spinta psicologica per il gruppo?

“Era troppo importante vincere quella partita, anche per chi c’era l’anno scorso e voleva riscattarsi dal playout”.