PAGELLE E GIUDIZI: NUAMAH UNICA BUONA NOTIZIA, JURIC ATTACCANTE OPERAIO, FOGLIATA CON GRINTA, BORRELLI E OLZER TOCCANO POCHI PALLONI, MOMENTO NO PER JALLOW

Disastrosi Papetti e Calvani, Paghera paga i gialli, Verreth detta i ritmi, Andrenacci salva il passivo, Dickmann poco preciso, Bertagnoli da ritrovare, Moncini c’é, Maran tradito dalle seconde linee, a senso unico l’arbitraggio

Andrenacci 6

Non irreprensibile sulla rete del vantaggio di Kyriakopulos, ma per il resto salva più volte i suoi, evitando di aggravare un passivo che – almeno nel primo tempo – sarebbe potuto diventare ben peggiore. 

Dickmann 5.5

Come quasi tutto il Brescia, una partita dai due volti. Non chiude su Kyriakopulos che é dunque liberissimo di preparare il cross per Pessina e sul rigore del 3-0 fa una brutta figura, ma resta però uno dei pochi a voler provare a far qualcosa in avanti, con poca precisione ma comunque con voglia. 

Calvani 5

Male. Non chiude mai sulle incursioni di esterni e centrocampisti del Monza, che nel primo tempo fanno ciò che vogliono. 

Papetti 5

Vedi sopra. Causa anche un rigore con una chiusura disperata. Probabilmente regolare…

Jallow 4.5

Il peggiore. Si trova davanti un brutto cliente come Martins e non lo prende mai. Dopo Pisa, un altro pomeriggio difficile. Forse avrebbe bisogno di un turno di riposo.

Fogliata 5.5

Uno dei meno peggio nella prima frazione di gara. Quantomeno ci mette grinta e determinazione. Entra poi nell’azione del gol scambiando con Nuamah e Juric. 

(Dal 41’ st Buhagiar s.v)

Paghera 5.5

Anche lui, nel disastroso primo tempo delle Rondinelle, é uno dei pochi che mostra di crederci, mettendoci almeno un po’ di grinta. Carica che lo porta anche a rischiare su un contrasto piuttosto deciso su Caprari. L’ammonizione rimediata in questa circostanza lo limita e gli costa – come a Bolzano – la sostituzione dopo 45 minuti. 

(Dal 1’ st Verreth 6

Beneficia del fatto di essere entrato in un secondo tempo positivo per le Rondinelle. Tocca molti palloni, gestendo i ritmi e con piazzati sul secondo palo sempre insidiosi)

Bertagnoli 5

Non bene. Anche lui in netta difficoltà sulle accelerazioni di Martins. Giocatore da ritrovare. 

Olzer 5

Da esterno nel 4-4-2 iniziale tocca pochissimi palloni e spesso li perde. Molto ridotto anche l’aiuto in difesa. 

(Dal 1’ st Corrado 6

Anche per lui un secondo tempo sufficiente, beneficiando di un Monza che tira i remi in barca. Propositivo al cross)

Borrelli 5

Tante attenuanti per una condizione fisica che arriverà con il tempo e le partite giocate. Ma per adesso il “puntero“ biancazzurro é spuntato: come per Olzer sono pochi i palloni toccati. Mai pericoloso, viene sostituito dopo 45 minuti. 

(Dal 1’ st Nuamah 7

L’unica bella notizia della gara di questo freddo giovedì sera. Il ragazzo ha qualità e personalità, doti messe in mostra in occasione del suo primo gol tra i professionisti: sono pochi i giocatori che davanti al portiere decidono di scartarlo. Al di là del gol regala comunque brio a tutto l’attacco biancazzurro)

Juric 6

Tanto lavoro senza palla, pochissimi i palloni persi. Un attaccante “operaio“ che sa farsi apprezzare per il suo spirito di sacrificio anche nelle situazioni più complicate. Combina poi bene con Nuamah e Fogliata, consegnando al centrocampista biancazzurro il pallone del suo primo gol tra i professionisti. 

(Dal 30’ st Moncini 6

Manca di poco il pallone in un paio di circostanze. Ma il capocannoniere della scorsa stagione c’é sempre)

L’allenatore

Rolando Maran 5.5

Concede spazio alle “seconde linee“ che però deludono. L’approccio, dopo Pisa,  boccia ancora una volta le Rondinelle. In vista del derby si può comunque ripartire dalla buona prova della ripresa. 

MONZA (3-4-2-1) Pizzignacco 6; D’Ambrosio 6 (39’ st Bondo s.v.), Caldirola 6 (28’ st Izzo 6), Carboni 6.5 (1’ st Pablo Mari 6); Martins 7, Valoti 7, Pessina 7.5 (1’ st Bianco 6.5), Kyriakopoulos 7.5 (1’ st Pedro Pereira 6); Forson 6.5, Caprari 6.5; Maric 6.5. All. Nesta 7 

L’arbitro

Dionisi di L’Aquila 5

Dispiace soffermarsi ancora una volta sugli errori arbitrali. Ma non si può fare altrimenti. Prima ferma Juric lanciato a rete per un fallo molto dubbio, poi concede un rigore per un contrasto altrettanto dubbio di Papetti. Il mani di Caprari é da rigore. Dubbi anche su altri contrasti fischiati puntualmente a senso unico.