Il Brescia cade anche a Reggio Emilia: Maggio in apertura, dopo clamoroso errore di Cistana, e Portanova in chiusura danno un altro dispiacere a Maran dopo la sconfitta immeritata con il Cittadella. Stavolta nulla da eccepire: un solo tiro in porta (di Bisoli) in tutta la partita
Reggio Emilia. Stavolta non ci sono alibi, non c’è sfortuna. Nè pali nè streghe. Non è un harakiri. Quella che matura in casa della nuova capolista del campionato è, per il Brescia, la sconfitta più meritata. E quindi amara, amarissima. Seconda consecutiva. Seconda in tre partite. Una sola parata di Bardi (primo tempo, su tiro di Bisoli) ed è questo il dato inquietante. Un’involuzione sul piano della proposta di gioco, della compattezza in campo, del coraggio, del saper essere dominanti e incisivi come dovrebbe fare una squadra che vuole andare in serie A, quantomeno per decreto presidenziale.
(Il minuto di silenzio per Sven Goran Eriksson)
Che succede? La Reggiana apre i primi veri interrogativi in casa Brescia. Quelli che non era giusto mettere in tavola dopo il ko con il Cittadella. Ma stavolta sì perchè questo ko è diverso. Gli uomini di Viali (ancora tu?) la vincono sulla corsa, le ripartenze, la qualità dei frizzantissimi Maggio (suo il gol del vantaggio dopo soli 4’), Vergara, Sersanti e nel finale anche Portanova (la chiude lui a 4’ dal novantesimo). La Reggiana colpisce anche una traversa con Gondo in un secondo tempo dove il Brescia è, se possibile, anche peggio del primo. Se con il Palermo le Rondinelle avevano tirato 18 volte verso la porta e con il Cittadella il numero si era alzato a 22, stavolta i biancoazzurri non sono stati capaci nemmeno di produrre palle gol.
Errori ed omissioni. Troppi giocatori leader fuori fase. Errori inspiegabili di Cistana (è lui che regala a Maggio la palla dell’ 1-0), di Borrelli palesemente fuori condizione e ora anche infortunato (è uscito in lacrime per un colpo alla spalla), ma anche Bisoli non era il solito nonostante l’unico tiro pericoloso sia stato appunto il suo. E Verreth, stavolta, è sembrato la reincarnazione di Van de Looi. Dopo 270’ il Brescia, che ha segnato solo al 90’ della prima giornata, il Brescia è quindicesimo con 3 punti. E sabato va a Bolzano, da un Sudtirol che dopo due vittorie di fila ha perso la sua prima partita, in casa della Carrarese a Pisa. Oltre a Moncini non ci sarà, probabilmente, nemmeno Borrelli. Sicuri che non serva un’altra prima punta sul mercato?