Dopo la vittoria sul Palermo e la sconfitta con il Cittadella, prima trasferta per il Brescia: questo martedì alle 20:30 sul campo di una Reggiana reduce dall’exploit in casa della Sampdoria. Gli uomini di Maran avranno al seguito 700 tifosi
Brescia. Solo una giornata storta, quella che se proprio deve capitare meglio subito che in una fase cruciale del campionato, oppure un piccolo campanello d’allarme su una squadra che ha un fatturato di gol indirettamente proporzionale a quello che riesce a creare? Il popolo biancoazzurro si interroga. Gli indizi, e quindi non solo il cuore, portano a scegliere la busta numero uno. Anche perchè se è pur vero che con Palermo e Cittadella l’attacco biancoazzurro ha partorito solo un topolino (il gol di Adorni al 90’), nelle due precedenti uscite con squadre di serie A (Genoa e Venezia) la truppa maraniana aveva segnato cinque gol. Il potenziale, quindi, c’è. Va sfruttato. Senza pretendere la luna, però, che questo Brescia deve avere – per adesso – in testa di raggiungere prima di tutto i playoff. Il resto si vedrà.
Doppio viaggio. Le due trasferte in cinque giorni, tra Reggio Emilia e Bolzano, sembrano arrivare a puntino per capirne di più. Questo martedi alle 20:30 al “Città del Tricolore, l’avversario è una squadra che al debutto si è fatta recuperare due gol dal Mantova per poi andare a vincere in casa Samp. Quattro punti per i granata di Viali, l’uomo che castigò il Brescia due anni fa nel playout con il Cosenza, ma sul quale è già stata presa la rivincita nella scorsa stagione quando allenava prima l’Ascoli e poi di nuovo i lupi della Sila. Sabato ci sarà poi da andare a visitare il Sudtirol, al momento unica squadra ancora a punteggio pieno. Ecco quindi che arriveranno le prime risposte al quesito d’inizio articolo. Giornata storta o campanello d’allarme, il ko con la bestia nera Cittadella?
Precedenti. In 25 partite, il Brescia ha vinto tre volte a Reggio Emilia, l’ultima nel 1998-99. Gli altri due blitz risalgono al ‘68-69 e ‘75-76, quando lo stadio era ancora il “Mirabello”. L’anno scorso ci pensò Moncini ad evitare la sconfitta con un calcio di rigore nel finale. A prevalere, in Reggiana-Brescia, è il segno X: maturato ben 16 volte.
Probabili formazioni. Viali è tentato da Sampirisi (per Fiammozzi), Ignacchiti (per Sersanti) e Stulac (per Reinhart). Attesi almeno due di questi cambi. Il modulo, più che il famigerato 4-1-4-1 con cui il tecnico ha vinto a Genova e “impacchettò” Gastaldello nel playout con il Cosenza, dovrebbe essere un 4-3-3. Riflettori puntata su Vergara, in gol sia con il Mantova che a Genova.
REGGIANA (4-3-3): Bardi; Fiamozzi, Meroni, Rozzio, Libutti; Ignacchiti, Stulac, Sersanti; Vergara, Gondo, Maggio.
Maran, che come sempre negli infrasettimanali non ha tenuto la conferenza stampa della vigilia, potrebbe cambiare qualcosa essendo tra l’altro la seconda di tre partite in una settimana. Tre i ballottaggi: Jallow-Corrado a sinistra, Bianchi-Olzer in attacco, ma anche Paghera scalpita per una maglia a centrocampo, magari da mezzala al posto di Bertagnoli, per dimostrare anche di poter convivere con Verreth. I convocati verranno resi noti solo prima del match, la squadra partirà in mattinata in pullman, pranzerà e riposerà nel pomeriggio in un hotel di Reggio Emilia. Dovrebbe rientrare per la panchina Calvani, che pare aver smaltito il virus intestinale. Unico indisponibile quindi Moncini. Chi sarà il secondo portiere: ancora Andrenacci o stavolta toccherà ad Avella (in tribuna con Palermo e Cittadella per scelta tecnica)?
BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini; Dickmann, Cistana, Adorni, Corrado; Bisoli, Verreth, Bertagnoli; Galazzi, Bianchi; Borrelli.
Attesi almeno 8000 spettatori, 700 da Brescia.
Vivetela con noi. Saremo in diretta video sulle pagine Facebook di Bresciaingol e di Cristiano Tognoli dalle 19 dall’esterno del “Città del Tricolore” e nell’intervallo. Cronaca testuale sulle colonne di Bresciaingol.com dove nel dopo gara troverete, come sempre, commento, pagelle e interviste.