L’allenatore del Brescia a due giorni dal debutto in campionato: “La società è stata brava a creare un mix tra giovani ed esperti e i tifosi potranno essere la nostra arma in più”
Torbole Casaglia. Il mister Rolando Maran ha presentato questa mattina in conferenza stampa, la prima partita di campionato in programma venerdì sera al Rigamonti.
La vittoria col Venezia vi ha dato ancora più entusiasmo in vista della sfida col Palermo?
“É una soddisfazione aver passato il turno, ma soprattutto aver visto allo stadio tantissimi tifosi, nonostante fosse solo una partita di Coppa Italia in una domenica d’agosto. Approcciamo il campionato con le caratteristiche che ci contraddistinguono da sempre: la voglia di misurarsi con gli altri e i giusti stimoli per superare le insidie che sicuramente ci saranno.”
Molti addetti ai lavori mettono il Brescia in prima fila…
“Fa molto piacere, perché significa che ci siamo guadagnati la credibilità sul campo attraverso le prestazioni. Le previsioni lasciano sempre il tempo che trovano, ma è comunque un motivo d’orgoglio sapere di aver guadagnato il rispetto da parte di tutti. D’altro canto i pronostici ottimistici non ci portano punti, al contrario del nostro sacrificio; si parte sempre dallo zero a zero, e ogni partita sappiamo che sarà una battaglia sportiva.”
Nella preparazione della partita, è un vantaggio il fatto che il Palermo sia cambiato poco rispetto all’anno scorso?
“No, perché gli interpreti sono rimasti più o meno gli stessi, ma è cambiato l’allenatore, motivo per cui i dettami tattici saranno diversi rispetto a quelli della passata stagione. In ogni caso chi pensa al passato parte già in svantaggio, perciò dobbiamo guardare avanti con grande fiducia peraffrontare il Palermo con le nostre armi e le nostre qualità. Quando parlo ai ragazzi, ripeto ogni volta che bisogna perennemente alzare l’asticella per dimostrare di essere i migliori, non solo in partita, ma attraverso il lavoro quotidiano, che ti permette di essere sereno per arrivare alla partita con una consapevolezza diversa. Noi questo ce lo abbiamo”.
Troppo presto una partita del genere?
“Non direi. É un partita che ci stimola molto soprattutto per la caratura tecnica dell’avversario, ma siamo consapevoli che la serie B è un campionato lunghissimo, durante il quale si affrontano varie fasi e
momenti diversi, perciò dobbiamo approcciare questa prima partita come un test da superare positivamente.”
Ti aspetti un salto di qualità dai giocatori più giovani come Olzer e Galazzi?
“Certamente, ma non solo da loro. Ci sono anche altri ragazzi giovani che abbiamo deciso di confermare dalla passata stagione, e che possono diventare grandissimi giocatori.”
Ci sono anche giocatori di esperienza in rosa…
“ La società è stata brava a creare una squadra che ha un mix di giocatori giovani e giocatori più esperti. Questo può essere d’aiuto ai ragazzi con meno esperienza per aiutarli a crescere, seguendo l’esempio dei veterani.”
I tifosi possono essere l’arma in più di questa stagione?
“Assolutamente si. Prima di tutto dobbiamo mantenere viva la passione dello zoccolo duro, ovvero quei tifosi che ci seguono sempre, in qualsiasi situazione. Successivamente, si può pensare di far venire allo stadio anche quei tifosi che per svariati motivi non vengono al Rigamonti; per farlo, dovremo conquistarli attraverso il gioco e le prestazioni sul campo.”
Situazione infortunati?
“A parte Moncini sono tutti disponibili”.