Brescia. A pochi giorni dall’inizio del campionato, abbiamo chiesto come ogni anno ad Enrico Dalè – direttore sportivo, attualmente nell’area scouting del Vicenza, bresciano doc, che Bresciaingol.com ha il piacere di annoverare come amico e analista calcistico di fiducia – di stilare una griglia di partenza delle venti squadre che saranno ai nastri dei partenza della prossima serie B.
Dalè ha formato una griglia composta da cinque fasce, all’interno delle quali ha inserito i vari club, basandosi sugli obbiettivi stagionali e sulla forza degli organici fino a questo momento. “La premessa da fare infatti -avverte Dale’- è che mancano ancora quindici giorni alla fine del mercato, quindi queste considerazioni potranno essere magari completamente ribaltate al termine di esso, dopo le prime tre o
quattro giornate”.
Prima fascia: Sassuolo, Palermo, Sampdoria e Cremonese.
“La prima squadra da inserire è il Sassuolo, che ha cambiato allenatore decidendo di affidarsi a Fabio Grosso, il quale ha già vinto un campionato di serie B col Frosinone solo due anni fa . Inoltre, ha un organico importantissimo, a cui si è aggiunto Odenthal, difensore olandese che è stato una colonna portante per la promozione del Como in serie A; per farvi comprendere la loro forza, i neroverdi rischiano di avere un tridente offensivo composto da Laurientè, Mulattieri e Bajrami. Subito dietro c’è il Palermo, che insieme al Sassuolo considero le due grandi favorite alla promozione diretta. I nuovi acquisti, Nikolaou, Blin e Henry dal Verona, si sommano ad una rosa che era già competitiva l’anno scorso. In aggiunta, hanno ingaggiato mister Dionisi, uno degli allenatori più bravi in circolazione. A stretto giro, ma leggermente più indietro, inserisco la Sampdoria che ha confermato Andrea Pirlo in panchina, e che ha un coppia d’attacco sulla carta formidabile formata da Coda e Tutino. Da evidenziare i due acquisti
arrivati dal Como neopromosso, che rispondono al nome dell’ex capitano Bellomo, e del terzino Ioannou. Poi c’è la Cremonese, che ha perso la finale play-off contro il Venezia di pochissimo, e avrà sicuramente voglia di rivalsa. Dal Catanzaro sono arrivati Fulignati, che sarà il nuovo portiere titolare e Vandeputte, uno dei giocatori più forti dello scorso campionato, mentre in attacco si è rinnovata con la coppia Bonazzoli- De Luca.”
Seconda fascia: Brescia, Pisa, Spezia, Frosinone.
“Sotto la cura Maran il Brescia è diventata una squadra molto solida e aduna rosa già competitiva sono arrivati dal mercato alcuni rinforzi come Verreth e Juric. Per questo credo che possa essere una squadra competitiva per il campionato cadetto. Stesso discorso per il Pisa di Pippo Inzaghi. La squadra toscana può schierare infatti, giocatori del calibro di Mlakar, che abbiamo visto protagonista agli europei con la Slovenia, Marin, protagonista assoluto con la Romania e Jevsenak, talentuoso mediano ex Benfica. Due giocatori da tenere d’occhio sono Alexander Lind, punta danese arrivata dal Silkebrog, e il centrocampista Malthe Hojholt, anche lui danese di nascita. Più in basso inserisco Lo Spezia, che l’anno scorso, grazie all’arrivo di D’angelo a metà campionato, ha compiuto un bel girone di ritorno, e il Frosinone del direttore sporti Angelozzi, il quale è rinomato per la sua abilità nel puntare sulle giovani promesse. Anche questa sessione di mercato infatti, è riuscito a pescare giovani interessanti come Cittadini dall’Atalanta, Darboe dalla Roma e Ambrosino dal Napoli”.
Terza fascia: Mantova, Cesena, Sudtirol, Bari.
“ Le squadre che inserisco in questa fascia, sono quelle che hanno l’obiettivo primario di salvarsi, ma che allo stesso tempo possono puntare a posizioni di classifica più ambiziose. La prima che metto è il Mantova del ds bresciano Botturi e di mister Davide Possanzini, artefice di un gioco innovativo e molto interessante. La squadra si è rinforzata con gli arrivi di Mancuso e Aramu, due giocatori notevoli per la categoria. Consiglio di osservare attentamente Francesco Ruocco, talento transitato anche dalla
Primavera del Brescia, che l’anno scorso ha disputato un campionato molto importante con la Torres, e Davide Brigantini, prodotto del settore giovanile del Verona, oltre al difensore Brignani: queste 3 giovani
promesse potrebbero essere attenzionate anche da club di categoria superiore. Subito dietro metto il Cesena, che si è affidato ad un tecnico nuovo come Mignani, il quale basa il suo gioco sulla solidità difensiva. Io farei attenzione soprattutto a Sydney Van Hooijdonk, attaccante scoperto in Olanda da Sartori e poi ceduto al Cesena con il diritto di recompra; è un ragazzo ancora giovane, per cui questo potrebbe essere l’anno della sua definitiva affermazione come uno dei migliori numeri nove del campionato. In questa fascia, inserisco anche il Sudtirol, squadra che possiede un’identità ben definita, e il Bari, che viene da una stagione difficile e sta poggiando le basi per iniziare un nuovo progetto tecnico con il nuovo mister Moreno Longo.”
Quarta fascia: Salernitana, Modena, Cittadella, Reggiana.
“ La Salernitana è la squadra con più incognite, e di conseguenza più difficile da valutare: arrivano da una retrocessione dolorosa e il diktat presidenziale è quello di cedere più giocatori possibili. Nonostante ciò
sono arrivati Petrachi nel ruolo di ds, Martusciello come allenatore, e giocatori del livello di kallon e Braaf, due ali abili nell’uno contro uno e Daniele Verde, una sicurezza per la serie b. A seguire ci sono: il Modena; il Cittadella, costruito da quel genio di direttore sportivo che è Stefano Marchetti, il quale nel segno della continuità continua a pescare dai mercati delle categorie inferiori; la Reggiana, che ha affidato la panchina a William Viali, e ha tenuto unito l’organico della passata stagione, anch’essa nel segno della continuità. Inoltre, l’aggiunta di Stulac in regia, gli darà sicuramente qualcosa in più.”
Quinta fascia: Carrarese, Juve Stabia, Cosenza, Catanzaro.
“In questa quarta fascia metto la Carrarese, che ha acquistato Luigi Cherubini, giovane talento di proprietà della Roma, nel giro anche della nazionale under-20, la Juve Stabia, il Cosenza, e infine il Catanzaro, che ha completamente rivoluzionato la rosa, cambiando anche l’allenatore.”
Maurizio Mombelli