Conferenza stampa del direttore sportivo e dei responsabili dei ragazzi biancoazzurri
Torbole Casaglia. Questo pomeriggio si è svolta la conferenza stampa per presentare il nuovo progetto del settore giovanile del Brescia, con la presenza del direttore operativo Eugenio Bianchini e il responsabile dell’area tecnica Aldo Nicolini. Presente anche il direttore sportivo Renzo Castagnini.
“A differenza delle voci che girano – ha detto quest’ultimo – ci teniamo molto al settore giovanile, soprattutto per quello che riguarda la valorizzazione dei talenti del territorio bresciano. L’anno scorso
abbiamo riscontrato qualche difficoltà dal punto di vista delle normative, ma nonostante questo abbiamo delle strutture notevoli e ci stiamo organizzando per ripartire anche grazie alla collaborazione di due professionisti seri come Eugenio Bianchini e Aldo Nicolini”.
Eugenio Bianchini: “L’obiettivo che mi ha posto il presidente è quello di valorizzare i giovani talenti del territorio bresciano, cercando di mettere a disposizione gli strumenti necessari non solo per la loro crescita fisica, ma anche mentale e cognitiva: per questo motivo abbiamo deciso di chiamare
il professor. Nicolini, una figura che farà da collante tra il settore giovanile e la Primavera, quindi mantenendo la stessa metodologia per aiutare i ragazzi a sviluppare soprattutto l’aspetto mentale e psicologico. Inoltre, siamo in contatto con altre società che operano sul territorio, soprattutto quelle un po’ più diffidenti nei confronti del nostro progetto; ricordiamoci che il Brescia è la squadra con più tesserati che provengono dal proprio settore giovanile, a partire da Cistana e Papetti senza dimenticare gli altri ragazzi 2004/2005 che fanno parte della rosa.”
Aldo Nicolini:” Con i ragazzi lavoreremo contemporaneamente allo sviluppo fisico, alla tattica, e alla sfera personale. Ci sono state date delle linee guida importanti: lavorare con educazione, rispetto e professionalità; l’altro aspetto è lavorare sulle priorità senza disperdere energie preziose, e
avendo sempre in mente l’obiettivo che ci siamo posti.”
Castagnini, quali sono state le difficoltà che avete riscontrato nell’organizzazione del settore giovanile?
“L’anno scorso sono cambiate molte regole, quindi non solo noi, ma anche altre società hanno avuto molti problemi. Un’altra difficoltà è il rapporto con i genitori: l’anno scorso molti di loro si sono lamentati che il costo era elevato quando in realtà da noi si paga meno della metà rispetto ad altre parti e si hanno a disposizione impianti di gioco migliori anche di Milan, Inter e Juventus; delle volte bisogna essere realistici, se non ci si accontenta e si vuole sempre di più noi non ci possiamo fare niente”.
Bianchini, quanto è stato complicato ricostruire dei legami con società il cui rapporto non era più buono da diversi anni?
“Certamente aver portato dinanzi a loro un progetto semi-professionale è stato di aiuto. Senza cadere in discorsi retorici, il progetto Brescia Calcio ha delle basi solide e concreto. Puntiamo a collaborare con
società di tutti livelli, anche del CSI, mettendole tutte sullo stesso piano e senza concedere privilegi a nessuno. La soddisfazione più grande è vedere presidenti con i quali il Brescia non ha buoni rapporti, che mi telefonano per capire come funziona il nostro progetto: questo significa che anche nelle divergenze, tutti hanno a cuore il bene del Brescia”.
Castagnini, verrà riattivato il reparto scout che era stato congelato l’anno scorso?
“Sono le famiglie e i giocatori che devono scegliere il Brescia, non viceversa. Sarà un percorso più complicato, ma dobbiamo arrivare al punto in cui i ragazzi decidono di entrare nel nostro progetto per quello che offriamo, e non perché siamo noi che dobbiamo rincorrerli.”
Bianchini, com’è stato riprendere i rapporti con la Voluntas?
“E’ stata una grande operazione da parte del presidente Cellino, con la giusta predisposizione anche da parte della proprietà della Voluntas. Crediamo fortemente in questa sinergia”.
Castagnini, una maggiore rappresentanza bresciana nel settore giovanile può essere un’arma in più anche per la prima squadra?
“Credo di sì, siamo fortunati perché Brescia è comunque una provincia ricca di talenti. Se posso permettermi una piccola divagazione, mi ha colpito molto l’educazione il rispetto, e la disponibilità di Eugenio con tutte le persone e questo alla lunga può favorire i comportamenti che
generano una crescita in tutte le aree che abbiamo citato prima”.
Bianchini, i può dare qualche informazione in più sulla collaborazione con la Voluntas?
“Le annate 08, 09, 010 giocheranno per la Voluntas indossando la maglia del Brescia”.