LA FLUIDITÀ MARANIANA PER COLMARE IL GAP CON IL SUPER MARKET DELLE BIG: AL BRESCIA NASCE IL 4-2-FANTASIA

Mentre Cremonese, Palermo e Sassuolo, ma anche Pisa, Sampdoria e Modena hanno deciso di puntare su acquisti di nome, il Brescia lavora a un sistema di gioco con più opzioni. Gli abbonamenti acquistati dai tifosi biancoblù finora sono 2800. In settimana la nuova maglia?

Brescia. Tra meno di tre settimane, diciannove giorni per la precisione, il Brescia scenderà in campo per la prima di campionato al Rigamonti contro il Palermo. E sarà subito una sfida contro una delle grandi favorite alla vittoria finale. I rosanero stanno puntando su un mercato grandi nomi (Henry, Blin, Nikolaou, Pierozzi e non è finita qui) così come la Cremonese (Vandeputte, Fulignati, Antov, De Luca ed è in arrivo Nasti) e il Sassuolo (che dalla serie A si è portato una rosa super, alla quale ha già aggiunto Caligara e a breve Tutino), ma anche Pisa, Sampdoria e Modena non scherzano.

Laboratorio biancoblù. Il Brescia, che oltre ai riscatti di Borrelli, Dickmann e Avella, ha preso Corrado, Verreth e Buhagiar, sa che deve inventarsi qualcosa di speciale per colmare il gap che lo separa dalle favorite. Maran sta lavorando su un sistema di gioco che parte dalla difesa a 4 (anche se per pochi minuti nei test estivi si è vista pure quella a 3) e da sempre almeno due mediani. Da lì in giù è fantasia. Il tecnico biancoazzurro, dopo il match di Lumezzane, ha svelato: “I numeri contano poco, vogliamo però riuscire a portare sempre almeno 5 giocatori, se non 6, nella metà campo avversaria”.

Gerarchie piuttosto definite là dietro. Lezzerini è il portiere titolare, Dickmann il terzino destro, Cistana e Adorni i centrali, Corrado il terzino sinistro. Jallow è il back-up dei due esterni bassi. Papetti quello degli stopper. In mezzo Bisoli non si tocca e per adesso Paghera sta dimostrando di essere molto più avanti, fisicamente e tatticamente, di Verreth. Fogliata è il quarto mediano, in attesa che entri nelle rotazioni anche Besaggio (zero minuti nei test di questi giorni). Da quel 4-2, il Brescia si sta disponendo in campo di volta in volta con o tre mezze punte e un centravanti o con un altro centrocampista e uno o due trequartisti e di conseguenza una o due punte.

La qualità comanda. Maran cerca ampiezza per scatenare la qualità di Galazzi e Olzer, ma anche Bertagnoli sta bene come non mai e sulla trequarti, più che sulla mediana, può diventare un fattore. Bianchi balla tra il ruolo di trequartista e quello di seconda punta, con la disponibilità ad essere anche prima in caso di necessità. I centravanti, però, ci sono e non si discutono: Moncini (subito in gol a Lumezzane nel debutto stagionale) e Borrelli (atteso per almeno uno spezzone di gara giovedì al Rigamonti contro il Genoa). Galazzi e Olzer danno l’impressione di giostrare meglio larghi e quindi insieme (stile Tramoni-Leris nell’anno di Inzaghi), ma possono benissimo giocare anche uno alla volta dietro due punte, in quello che è il sogno di tanti tifosi biancoazzurri ovvero Moncini e Borrelli insieme. Tifosi che per ora hanno risposto in 2800 nella campagna abbonamenti.

In settimana, intanto, è attesa la presentazione della nuova maglia. Sempre griffata Kappa, secondo alcuni rumors potrebbe avere riverberi vintage, tra gli anni ‘80 e i ‘90.