Rondinelle appesantite, passano in vantaggio con il bomber al debutto stagionale, vengono riprese da un calcio di rigore e nella ripresa il gioco è lento
Lumezzane. Un passo indietro. Nel risultato e nella prestazione. Diciamo subito che il calcio estivo lascia il tempo che trova e che alla fine del ritiro le gambe sono imballate così abbiamo esaurito le frasi fatte. Adesso cerchiamo di parlare un po’ di calcio.
Il Brescia visto a Lumezzane è piaciuto per una porzione di primo tempo, quando ha mosso la palla con una certa rapidità andando in ampiezza con Olzer e Galazzi esterni d’attacco, senza però trovare profondità ed efficacia in zona gol. Ha sbloccato con una bella imbucata (Paghera per Moncini), ma ha subìto più prima che subito il pareggio per un fallo in area di Adorni su Pannitteri con rigore trasformato da Malotti.
(Paghera in scivolata)
Nel secondo tempo, considerati anche i cambi effettuati, era lecito attendersi un Brescia pimpante, convincente. La squadra si è rivelata invece lenta, prevedibile, nel tentativo di costruire. Nonostante questo, negli ultimissimi minuti ha avuto con Bertagnoli la palla gol per vincere il match. Giusto dare i doverosi meriti a Filigheddu, portiere del Lumezzane, ma non è che sia poi stato preso a pallonate…
(Qui sotto un colpo di testa di Olzer)
Senza Borrelli, Verreth, Bjarnason e Besaggio, Maran ha insistito con il 4-2-3-1, ormai modulo di riferimento, per poi virare in un 3-5-2 nel finale di partita. Lui per primo si sarebbe aspettato di più da questo test. Era lecito, logico, doveroso. Ora due giorni di riposo. Martedì alle 18 la ripresa a Torbole. Giovedì il test più succoso delle partite estive: ore 18:30 al Rigamonti contro il Genoa. Domenica 4 il Renate a Torbole. E da lì sarà un attimo con le partite vere: Venezia in Coppa Italia, Palermo in campionato, sempre al Rigamonti. Meglio rimettersi subito in carreggiata.