IL BRESCIA CON LA FORZA DELLA CONTINUITÀ

L’arma vincente delle Rondinelle può essere l’unità del gruppo, sostanzialmente invariato rispetto all’anno scorso

Brescia. Alcune volte, decisioni che in un primo momento appaiono incomprensibili, possono rivelarsi vincenti. E così la scelta di Cellino di operare prudentemente sul mercato, potrebbe avere dei risvolti positivi per tutto l’ambiente squadra, sia dentro che fuori dal campo.

Al netto delle assenze, la formazione iniziale provata da Maran nell’amichevole di sabato contro la rappresentativa dei Dilettanti bresciani di Eccellenza e Promozione, è sostanzialmente identica a quella della passata stagione. Ed infatti, dal punto di vista tattico, si è notato fin da subito che alcuni meccanismi sono già in fase avanzata, in particolare sulla catena di destra, dove l’asse Dickmann- Bisoli-Galazzi ha dimostrato di avere già acquisito una notevole intesa.
Anche gli automatismi difensivi si sono mostrati efficaci, con la coppia di centrali composta da Adorni e Cistana che non ha corso grossi pericoli, se escludiamo il gol subito allo scadere del primo
tempo. Di sicuro, avere riconfermato Maran è stato un fattore importantissimo affinché i giocatori possano assimilare sempre meglio i dettami di gioco dell’allenatore. Gli unici due nuovi acquisti che possono instillare qualche dubbio nella mente del mister per un ipotetico starting eleven, sono Verreth e Corrado, mentre Buhagiar pare essere più da panchina e quindi da gare in corso.

I due nuovi di cui sopra sabato sono subentrati nel secondo tempo e soprattutto Corrado ha deliziato il pubblico sulle tribune con alcune giocate pregevoli in fase offensiva; certo, togliere il posto a
Paghera e Jallow, reduci da un’annata decisamente positiva, per il momento non sembra facile, ma l’ex Willam II e l’ex Ternana e Modena possono comunque rivelarsi delle ottime alternative. Detto dell’aspetto tecnico-tattico, non è da sottovalutare l’aspetto emotivo legato alla riconferma della maggior parte dei giocatori. Come sappiamo, la serie B è un campionato strano e particolarmente lungo durante il quale ci possono essere inevitabilmente dei momenti di difficoltà, che possono essere superati grazie alla forza del gruppo: aver già vissuto insieme questi momenti, può aver contribuito a creare un’unità di intenti all’interno del gruppo squadra e potrebbe essere la vera chiave per la stagione che verrà.

Maurizio Mombelli