Presentati ufficialmente i due nuovi acquisti. Il belga: “Potevo estendere il contratto con il Willem II, ma il richiamo del Brescia è stato forte. In attesa d’imparare l’italiano, mi baso sul linguaggio del corpo”. L’australiano: “Voglio ripagare la fiducia di Cellino, giocare in Italia era un mio sogno. Che bella la vostra città, non avevo mai visto tante chiese”
Torbole Casaglia. Presentazione ufficiale questo giovedì mattina per Matthias Verreth e Trent Buhagiar, le due scommesse celliniane per la nuova stagione del Brescia.
Le prime parole sono del centrocampista belga, reduce dall’esperienza in Olanda in serie B con il Willem II: “Il primo impatto con la città e le metodologie di allenamento di Maran è stato molto buono. Ero già stato qui a marzo con la mia famiglia e avevo visitato la città, che mi è piaciuta da subito, il centro storico è molto bello”.
Quando arrivasti ci fu il capitano Dimitri Bisoli ad aspettarti in sede, cosa ti disse allora?
“Fu un incontro veloce, aveva altro da fare e ci fu solo un saluto”.
Che tipo di giocatore sei? Quali le tue principali caratteristiche?
“Sono un centrocampista centrale, cerco di fare dei buoni passaggi tra le linee per costruire e portare la squadra poi a creare occasioni offensive”.
E’ vero che puoi fare anche il difensore centrale?
“Se il mister ha bisogno di me in quel ruolo posso farlo, la scorsa stagione mi è capitato anche quello”.
In questi mesi hai avuto modo di studiare la serie B italiana e le partite del Brescia?
“Non sono riuscito perchè in Olanda non la facevano vedere, ma mi interessavo ai risultati non appena ho saputo che sarei venuto al Brescia. Un amico che conosce bene la serie B italiana mi ha però spiegato che è un calcio intenso ed è quello che mi aspetto”.
Stai trovando difficoltà di adattamento con la lingua per apprendere al meglio le richieste dell’allenatore?
“Capire l’italiano non è facile soprattutto quando parlano veloci, cercherò di impararlo in fretta. Per adesso mi baso molto sul linguaggio corporale per capire cosa serve all’allenatore e alla squadra e come va fatto”.
Avevi altre richieste oltre a quella del Brescia?
“Avrei potuto estendere il contratto con il Willem II, ma la storia del Brescia mi ha fatto decidere di accettare la proposta anche perchè qui hanno giocato Baggio, Guardiola e Pirlo”.
Brescia come trampolino di lancio per conquistare un posto nella Nazionale belga?
“Magari, ma adesso voglio solo focalizzarmi sul Brescia”.
E’ stato poi il turno dell’attaccante australiano Trent Buhagiar. Che per prima cosa svela come pronunciare il suo cognome: “Baagiàr”.
Dall’Australia all’Italia è un cambiamento enorme?
“Si, tutto è molto differente. La cultura e anche il calcio. Sono arrivato una settimana prima apposta per visitare la città, che mi è piaciuta molto. Mi ha colpito il numero delle chiese: sono molte di più rispetto a dove abitavo prima”.
Il campionato italiano era un tuo sogno?
“Sì, sicuramente. Andare dall’altra parte del mondo mi ha sempre affascinato, mi impegnerò molto per continuare questo mio sogno”.
Puoi giocare in vari ruoli dell’attacco?
“Posso giocare a destra come a sinistra e anche come punta centrale se serve. Sono veloce e posso adattarmi per raggiungere i palloni che mi vengono recapitati”.
Hai già capito come integrarti con Borrelli, Moncini e Bianchi?
“Ci stiamo trovando bene sia sul piano calcistico che umano. Li vedo che lavorano molto sodo e per me è un bello spunto per cercare di migliorarmi”.
Se il Brescia dovesse continuare a giocare 4-3-2-1 o 4-3-1-2 dove ti vedresti meglio?
“Se posso scegliere preferisco essere prima punta, ma se il mister come ha detto mi vede più che altro esterno posso stare anche più indietro”.
Cellino punta forte su di te, una responsabilità in più?
“Non mi spaventa tutto questo. Ho incontrato il presidente un paio di giorni fa e ha avuto belle parole nei miei confronti, gli sono molto grato per avermi scelto. Non ero mai stato in Italia in vita mia. So che qui ha giocato Baggio per il resto era difficile seguire una squadra come il Brescia vivendo dall’altra parte del mondo”.