L’ex attaccante delle Rondinelle si sbilancia sulla coppia Borrelli-Moncini: “Sarà una delle più insidiose del campionato”
Brescia. A un mese dall’inizio della nuova stagione di serie B, Bortolo Mutti, ex attaccante del Brescia protagonista della storica promozione del 1979-1980, ed ex allenatore tra le altre di Napoli e Messina, in esclusiva per Bresciaingol.com, fa le carte al campionato, collocando il Brescia tra le principali contendenti alla promozione diretta.
Come sta? Come sta vivendo questo momento?
Tutto bene, sto guardando il calcio in generale, ho seguito gli Europei e con grande rammarico anche l’Italia. Adesso sto aspettando che ricomincino i vari campionati per godermi ancora un po’ il nostro calcio, cosa che purtroppo non riesco più a fare da protagonista”.
Cosa ne pensa del livello della prossima serie B, alla luce anche del calciomercato che stanno facendo le varie squadre?
“Da quello che vedo è un mercato complicato per tutte le squadre, che stanno cercando di inserire i tasselli giusti per le proprie ambizioni, nonostante ci sia un gioco al risparmio. Il campionato sarà come tutti gli anni incerto, interessante e bello perché lascia grande spazio a tutti. Sulla carta ci sono delle favorite, ma strada facendo ci possono
essere le solite sorprese”.
Quali sono le squadre che vede favorite per la promozione diretta e per i piazzamenti play-off ?
“Di solito queste collocazioni dovrebbero spettare di diritto alle neo-retrocesse, anche se ad esempio la Salernitana la vedo leggermente in confusione in questo momento. Frosinone e Sassuolo le ritengo sicuramente nella griglia delle prime dieci, sia per status, sia per valori. Metto anche il Brescia perché partendo subito con Maran dopo il bel finale dell’anno scorso, e costruendo una squadra in maniera adeguata per affrontare il campionato da protagonista, credo lo possa essere a tutti gli effetti. Poi chiaramente ci sono tutte le altre: Sampdoria, Palermo, il nuovo Pisa di Pippo Inzaghi con rinnovate ambizioni, lo Spezia, il Bari che dopo il disastroso campionato dell’anno scorso si ripresenterà con nuove ambizioni, ma anche il Cittadella e altre squadre minori che sono sempre fastidiose, e dimostrano ogni anno di poter lottare alla pari con le squadre di vertice”.
Una probabile sorpresa?
Delle squadre che provengono dalla serie c ti dico il Cesena e il Mantova, perché sono due società che hanno delle storie importanti e sullo slancio della promozione potrebbero fare un campionato interessante; non metto sullo stesso piano la Carrarese e la Juve Stabia. Da non sottovalutare sono squadre come il Cosenza, che negli ultimi hanno vissuto stagioni di grande sofferenza, ma grazie al sostegno del pubblico e a strutture adeguate, possono trovare l’annata positiva, anche da primi dieci posti”.
Passiamo al Brescia. Come valuta i nuovi innesti, relativamente anche all’ obbiettivo posto da Massimo Cellino di lottare per la promozione diretta?
“I nuovi innesti danno equilibrio e qualità ai reparti. In particolare, credo che l’attacco con Moncini e Borrelli, possa essere uno dei più insidiosi di tutto il campionato. Anche in difesa è ben strutturato con Cistana e Adorni come punti di riferimento. Nel complesso la rosa è di medio-alto livello, ma al di là delle individualità per vincere la serie B ci vuole grande continuità, perché il campionato è lungo ed è facile avere dei momenti di difficoltà, anche se allo stesso modo bastano due o tre partite giuste per rientrare subito nei giochi. In aggiunta Maran è un allenatore saggio , competente, e che ha grandi abilito nella gestione dello spogliatoio. Quindi si, vedo il Brescia come una delle protagoniste”.
A proposito di Maran, non crede sia per la maggior parte suo il merito dell’ottimo finale di stagione scorsa, e di conseguenza l’arma in più di questo Brescia?
“Assolutamente si. Credo che anche grazie al suo lavoro e alla sua gestione nella passata stagione, siano più chiari le idee e gli obbiettivi per completare il parco giocatori della squadra. Oltre a questo, ritengo sia importante avere un allenatore di esperienza come Maran, che è in grado di gestire un campionato particolare come la serie B, in cui ci sono molte squadre competitive, e da un momento all’altro ci si può ritrovare in un battito di ciglia dalla zona play-off alla zona play-out e viceversa”.
Forse però mancano giocatori di esperienza per la categoria e che abbiano già vinto la serie B…
“I giocatori di esperienza sono molto difficili da reperire, e poi credo che i tre-quattro innesti che ha fatto il Brescia fino ad ora siano sufficienti per competere nelle zone alte della classifica. L’esperienza comunque, ce l’hanno anche i giocatori che erano già al Brescia l’anno scorso, e questo è in ogni caso un valore molto importante”.
Maurizio Mombelli