I QUATTRO ANNI DI VAN DE LOOI A BRESCIA TRA APPLAUSI, FISCHI E RIMPIANTI

Il centrocampista olandese si accasa ufficialmente in Portogallo al Famalicao dopo le stagioni vissute, tra alti e bassi, in biancoblù. L’arrivo a Brescia per sostituire Tonali, la doppietta al Cosenza con Inzaghi in panchina, le difficoltà degli ultimi due anni, i fischi del Rigamonti e i rimpianti di una storia iniziata bene ma finita male, con un minutaggio costantemente in calando. Ora il Brescia per sostituirlo ci riprova con un altro che arriva dal campionato olandese: il belga Verreth

Brescia. Mancano ancora 10 giorni all’inizio ufficiale del calciomercato, ma il nuovo Brescia inizia a prendere forma. Allo stesso modo anche i giocatori arrivati al termine del loro percorso in biancoblù iniziano ad accasarsi in nuovi lidi. È il caso di Tom Van de Looi, che dopo quattro stagioni da rondinella ha ufficialmente firmato – da parametro zero – con il Famalicão, club portoghese che milita nella Primeira Liga. 

I primi due anni in biancoblù. Arrivato a Brescia nell’estate 2020, il centrocampista olandese ha vestito la maglia delle rondinelle in 134 occasioni, totalizzando anche 6 gol e 2 assist. Un’esperienza, quella in biancoblù, caratterizzata da alti e bassi – più bassi che alti a dir la verità – durante la quale il nativo di Breda non è mai riuscito a far breccia nel cuore dei tifosi bresciani, spesso critici nei suoi confronti sia allo stadio che con i commenti sui social. Di certo non un cuor di leone nonostante la stazza, Van de Looi ha rappresentato per quattro anni il classico mediano proveniente dal campionato olandese dotato di buona tecnica e di un ottimo tiro dalla lunga distanza, ma troppo spesso timido e titubante nelle scelte in mezzo al campo, finendo di conseguenza con il rallentare la manovra del Brescia. Eppure l’inizio dell’avventura italiana era stata positiva e aveva strappato diversi applausi. La prima stagione di Van de Looi in biancoblù aveva infatti lasciato buone sensazioni all’interno dell’ambiente bresciano, che pensava di aver trovato nell’olandese un discreto sostituto (per quanto possibile) di quel Sandro Tonali ceduto nel settembre 2020 al Milan. Anche il secondo anno era stato più che positivo. Sotto la guida di Pippo Inzaghi arrivò inoltre la prima (e unica) doppietta dall’olandese con il Brescia, nel primo match casalingo giocato (e vinto per 5-1 contro il Cosenza) davanti ai tifosi dopo un anno di porte chiuse a causa della pandemia di Covid-19. A fine stagione le presenze totali di Van de Looi furono 36, delle quali ben 33 da titolare. Numeri da vero e proprio perno del centrocampo biancoblù. 

L’inizio della fine. Il rapporto tra il Brescia e l’olandese classe 1999 ha iniziato a incrinarsi nella disgraziata annata 2022-23, chiusa con la retrocessione sul campo. Van de Looi fu uno dei più criticati e allo stadio i mugugni ogni volta che tocca palla iniziarono ad aumentare fino a trasformarsi in veri e propri fischi al momento delle sostituzioni. Con l’arrivo di Gastaldello come nuovo allenatore perse il posto da titolare in favore di Labojko, messo in cabina di regia di un Brescia alla disperata ricerca di punti salvezza. A fine anno le presenza furono 33, ma solo 23 di queste da titolare e il minutaggio scese da 2.242′ a 1.996′. Nonostante il contratto in scadenza e le sirene provenienti dal Portogallo, Cellino decise di non cedere in estate il centrocampista ex Groningen, che ritrovò il posto da titolare una volta rientrato dall’infortunio che lo costrinse a saltare le prime 5 partite di campionato. All’inizio del girone di ritorno Maran decise però di affidare le chiavi del centrocampo a Paghera, relegando di conseguenza in panchina l’olandese. A fine stagione i numeri parlano chiaro: solo il 37% delle partite giocate da titolare e il peggior minutaggio stagionale dei suoi 4 anni da rondinella (1.561′). 

La nuova avventura. Terminata l’annata con l’eliminazione al turno preliminare dei playoff contro il Catanzaro, lo stesso Van de Looi ha ufficializzato con un post su Instagram l’addio alla maglia del Brescia e la nuova avventura in Portogallo che da oggi ha inizio. Al suo posto le rondinelle hanno deciso di puntare su un altro centrocampista olandese, ovvero Matthias Verreth. Sperando che questa volta la storia lasci per strada qualche ‘what if’ in meno.