HUBNER: “BENE IL RISCATTO DI BORRELLI SE ANCHE LUI E’ CONVINTO DI RESTARE. CELLINO E’ PARTITO BENE GIA’ CON LA CONFERMA DI MARAN, ORA PERO’ DEVE ASCOLTARLO”

In esclusiva per Bresciaingol.com parla Tatanka per commentare il riscatto dell’ormai ex attaccante del Frosinone e le prime mosse di questa estate del presidente Cellino: “Non pensavo che Gennaro volesse restare dato che non si era presentato alle visite di controllo. L’importante è che abbia la giusta mentalità, perché a volte è meglio un giocatore meno forte ma pronto a dare tutto. Se suderà in campo i tifosi gli ripagheranno con tanto affetto. Cellino ha iniziato con il piede giusto. Per il mercato mi fido delle richieste che farà Maran, che ha dimostrato di essere un ottimo allenatore e sa cosa manca a questa squadra”

Brescia. In queste prime settimane estive il riscatto di Borrelli si è trasformato nella più classica delle telenovelas legate al calciomercato a tenere banco in casa Brescia. Le visite di controllo saltate e i quesiti del giocatore sul progetto delle rondinelle avevano messo in dubbio una conferma che sembrava scontata al momento dell’infortunio subito a Cosenza che mise fine alla sua stagione. A cancellare ogni perplessità ci ha pensato Massimo Cellino, che al primo giorno disponibile ha deciso di opzionare la clausola del riscatto inserita nel contratto siglato lo scorso settembre con il Frosinone. Per valutare l’acquisto a titolo definitivo dell’attaccante nativo di Campobasso e le prime mosse di Cellino, Bresciaingol.com ha intervistato Dario Hubner, uno a cui il connubio tra le parole Brescia e gol ha regalato tante emozioni. 

Salve Hubner, cosa ne pensa e come valuta il riscatto di Borrelli che sembrava essere in dubbio nelle ultime settimane? 

“Nei giorni scorsi avevo detto anche ad altri vostri colleghi che se Borrelli non era convinto di restare a Brescia la scelta migliore sarebbe stata quella di non riscattarlo e investire la cifra a lui destinata su altri giocatori. Considerata l’ufficialità del riscatto immagino che la società e il ragazzo abbiano chiarito i dubbi che si erano manifestati nelle ultime settimane. Il non presentarsi alle visite pensavo fosse un segnale chiaro, ovvero che non volesse restare, invece probabilmente si sono parlati e hanno deciso di proseguire insieme. Oppure Cellino sta già pensando di rivenderlo altrove. Vedremo come andranno le cose. Sicuramente la sua conferma è importante. Lo scorso anno ha fatto bene e penso possa ripetersi anche la prossima stagione. È però fondamentale che abbia la mentalità giusta e la voglia di restare a Brescia, perchè a volte è meglio avere un giocatore mediocre ma che è  disposto a sacrificarsi per la squadra piuttosto che uno forte ma con la testa altrove. Se lui è tranquillo e contento di rimanere allora andrà tutto bene”. 

Cellino ha affermato di voler provare a tornare in Serie A. Il riscatto di Borrelli è un segnale che si può davvero pensare a una squadra costruita per puntare alla massima serie? 

“La partenza è stata ottima. Il riscatto di Borrelli è stato importante, ma la notizia migliore finora è stata la conferma di Maran. Rolando è un signor allenatore, che conosce bene la categoria oltre che la piazza. Viene da una bellissima stagione dove ha dimostrato di poter ottenere risultati importanti facendo anche giocare bene la squadra. Lui e Cellino avranno ben chiare in testa le idee per cercare e portare a Brescia i giocatori che servono per fare il salto di qualità. Prima di esporci però aspettiamo settembre e speriamo che in questi mesi di calciomercato il presidente ascolti il mister”. 

Da attaccante che ha fatto innamorare i tifosi del Brescia ha qualche consiglio da dare a Borrelli per conquistare la piazza? 

“Posso solo dirgli che il tifoso bresciano vuole vedere impegno in campo. I gol sono chiaramente importanti e se arrivano aiutano a farsi voler bene, ma è fondamentale mostrare attaccamento alla maglia per entrare nel cuore dei tifosi delle rondinelle. Se in campo sputi sangue allora verrai ricambiato dall’amore di chi sta sugli spalti”. 

Si parla di un Bianchi in partenza e del Brescia a caccia di una terza punta. Lei cosa pensa di questa possibile uscita? Avrebbe un nome di qualche attaccante da consigliare a Cellino? 

“Se Bianchi andrà via, pazienza. Vorrà dire che verrà rimpiazzato da un sostituto. Mi fido delle scelte di Maran e come dicevo prima la società deve ascoltare il mister che sa cosa serve per rinforzare questa squadra. Le fondamenta ci sono. Questo è il punto di partenza e bisogna seguire le direttive dell’allenatore che sa dove servono rinforzi per provare a fare il salto di qualità”.