GIGI CAGNI: “CONFERMARE MARAN E’ LA SCELTA MIGLIORE. SE CELLINO E’ CAMBIATO LO SCOPRIREMO SOLO CON IL TEMPO. PER LA SERIE A OCCORRONO UN GOLEADOR, UN DIFENSORE ESPERTO E UN PORTIERE”

In esclusiva per Bresciaingol.com l’ex giocatore e tecnico delle rondinelle analizza la decisione di allungare il contratto dell’allenatore dopo l’ottima stagione appena conclusa: “Quest’anno ha fatto un vero miracolo. Il connubio che si è creato con il direttore Castagnini funziona perfettamente ed entrambi sanno come è fatto il presidente. Con lui se ottieni i risultati allora va tutto bene, altrimenti si fa venire dubbi. Se si punta alla promozione servono rinforzi”

Brescia. Mancava ancora l’ufficialità e nel pomeriggio è arrivata: Rolando Maran resterà alla guida del Brescia fino al 2026. Il tecnico trentino, che ha portato le rondinelle ai playoff dopo una stagione più che positiva, tornerà a sedere sulla panchina biancoblù anche la prossima annata. Per analizzare la sua conferma Bresciaingol.com ha intervistato Gigi Cagni, ex giocatore e allenatore delle rondinelle, che alla guida del Brescia nella stagione 2016/2017 riuscì ad ottenere una salvezza quasi insperata quando subentrò a Brocchi nel mese di marzo. 

Come giudica il lavoro di Maran? 

“Il risultato che ha ottenuto quest’anno è stato un vero e proprio miracolo. Io sono abituato a guardare i numeri quando parlo e dopo quanto fatto in questa stagione la sua conferma è la decisione migliore che il presidente potesse prendere. Una domanda però la faccio io a voi: rimane anche il direttore Castagnini? Perché secondo me il connubio che si è creato tra Maran e il direttore, che io ho conosciuto nella mia esperienza a Brescia, funziona perfettamente. Sono due persone intelligenti ed esperte nei loro rispettivi ruoli”. 

Cellino ha speso parole di elogio per Maran in una recente intervista a “La Gazzetta dello Sport” e ora lo ha confermato. Secondo lei ha finalmente imparato a gestire il rapporto con i propri tecnici o sarà sempre il solito presidente mangia allenatori indipendentemente dai contratti firmati? 

“Sia Maran che Castagnini sanno di che indole è fatto il presidente. Con Cellino se fai bene e porti a casa i risultati allora puoi stare tranquillo. Altrimenti, se non arrivano i risultati richiesti o se vede la squadra giocare come non piace a lui, si fa venire i dubbi che spesso hanno portato ad un esonero. Solo il tempo ci può dire se è cambiato oppure no. Finchè non dimosterà di esserlo posso soltanto giudicarlo per come l’ho conosciuto, ovvero un conoscitore del gioco del calcio che a volte però prende delle decisioni che non si rivelano corrette”. 

Sempre a “La Gazzetta dello Sport” Cellino ha dichiarato di voler lottare per la promozione l’anno prossimo e di avere già una squadra con tanti giovani forti. Cosa serve secondo lei a questo Brescia dal mercato estivo per poter davvero puntare alla Serie A la prossima stagione? Perché sicuramente diversi innesti serviranno… 

“Al di là di quello che ha detto in quell’intervista anche Cellino sa che questa squadra così com’è non può puntare alla promozione. Servono rinforzi. In ogni categoria per poter centrare un determinato obiettivo serve un goleador da 20 reti a stagione, a meno che tu non abbia in rosa 4/5 giocatori da almeno 7 gol a testa l’anno. Inoltre è di fondamentale importanza anche la fase difensiva e non subire tante reti. Per questo motivo qualora dovesse andare via Cistana servirà investire su un centrale di esperienza. Infine secondo me è necessario mettersi alla ricerca di un portiere affidabile”.