ED E’ GIA’ FUTURO: NELL’AGENDA DI CELLINO L’INCONTRO CON MARAN, UN TRIO DI ACQUISTI (PIU’ I DUE GIA’ FATTI) E ALMENO UN PAIO DI USCITE

Nei prossimi giorni il fondamentale incontro con l’allenatore per confrontarsi sui piani estivi poi sarà caccia ad una punta, un terzino sinistro e forse anche un difensore centrale. Nel prossimo roster il play Verreth e l’attaccante Buhagiar, in uscita Bianchi e Mangraviti oltre ai fine contratto Van de Looi, Fares e Huard

Brescia.Dopo una delusione e una stagione finita prima di quanto si sognasse, anche se essere arrivati ai playoff per il Brescia è già stato un traguardo eccellente visti i presupposti dei mesi scorsi, non resta che guardare la faccia bella della medaglia: si può programmare il futuro, sfruttando l’anticipo che c’è rispetto ad alcuni avversari.

Mentre Venezia, Cremonese, Catanzaro e Palermo continueranno a giocare (e tre di queste rimarranno senza nulla in mano dovendo riprogrammare il salto in serie A per la prossima stagione), il club del presidente Cellino è tra quelli che possono già mettersi al lavoro per capire dove e come andare. Se l’obiettivo, come il presidente biancoazzurro ha dichiarato in una recente intervista a La Gazzetta dello Sport, è davvero quello di puntare alla promozione, beh non c’è molto tempo da perdere. Un paio di giorni di stacco e via verso nuove e, si spera, formidabili avventure.

Il mister. Il primo nodo da sciogliere è quello dell’allenatore. Maran ha ancora un anno di contratto (rinnovo scattato automaticamente con la salvezza), ma lui per primo nel dopo partita di Catanzaro ha detto di voler assorbire la botta prima di parlare del futuro. La sua volontà è chiudere definitivamente il cerchio portando il Brescia in serie A, risultato che stava provando ad ottenere nel marzo 2006 quando fu esonerato da quinto in classifica a undici giornate dalla fine per lasciare il posto all’utopia Zeman. Il contratto del tecnico trentino si aggira sui 300.000 euro netti, non è una questione di soldi e non vuole certo chiedere un aumento. Potrebbe starci un adeguamento sul piano della durata (da giugno 2025 a giugno 2026) per programmare meglio, anche se con un presidente come Cellino si sa che la durata dei contratti è spesso un optional. Piuttosto Maran vuole confrontarsi sul progetto tecnico e capire bene cosa ha in testa l’uomo di Cagliari.

In entrata. Due acquisti per la prossima stagione ci sono già: il playmaker belga Matthias Verreth (reduce da un campionato vinto nella B olandese) e l’attaccante (una seconda punta strutturata) Trent Buhagiar, un australiano che ha sempre giocato in Patria. L’idea è quella di prendere anche dell’altro e ci mancherebbe… Al netto del riscatto di Borrelli, che non è ancora sicuro, ma rimane probabile, serve un altro attaccante che garantisca, al pari dell’ex Frosinone e di Moncini, un buon numero di gol. Sul taccuino per ora ci sono Gytkiaer (Venezia), Tutino (se il Cosenza non lo riscatterà dal Parma) e Mendes (Ascoli, scadenza contratto 2025). Servono anche un terzino sinistro (si riproverà con Corrado, del quale il Modena non è rimasto soddisfatto e che tornerà alla Ternana, ma sul quale c’è anche una recompra dell’Inter) e un difensore centrale (Cistana ha l’uscita gratuita in caso di chiamata dalla serie A ed è meglio non farsi trovare impreparati).

In uscita. I contratti in scadenza di Van de Looi e Huard non verranno rinnovati, Fares tornerà alla Lazio. Potrebbero non rientrare più nei piani Mangraviti e Bianchi, che si cercherà di inserire in qualche affare. Il difensore viene considerato l’ultimo nelle rotazioni (Papetti ha quattro anni in meno e il Brescia è convinto di poterci ancora lavorare) e quindi tanto vale inserirlo tra quelli che, in caso di incastri interessanti, potrebbero anche partire. Dell’attaccante ex Genoa viene apprezzato lo spirito di sacrificio, ma in due campionati e mezzo ha segnato in totale 11 gol e infatti anche il suo ruolo sembra essere ormai più quello del trequartista. Ma in questo spot per la prossima stagione ci sono già Galazzi e Olzer e non è esclusa la permanenza di Bjarnason come uomo d’esperienza. L’idea tattica è inoltre quella di passare dal “2+1” all’ “1+2”: servono quindi più attaccanti che mezze punte.

Riscatti e rinnovi. Pare una formalità quello di Dickmann (160.000 euro netti), il Brescia ha la possibilità di far scattare unilateralmente il rinnovo di Jallow, ma a cifre d’ingaggio molto alte (300.000 netti più bonus) quindi Cellino vorrebbe allungare, spalmando, con lo svedese. C’è una cifra simbolica (1000 euro) per il riscatto di Avella dal Frosinone: il portiere quasi certamente rimarrà al pari di Lezzerini e Andrenacci.