DONNARUMMA: “IN QUESTA STAGIONE MI E’ SUCCESSO DI TUTTO, AVEVO BISOGNO DI UN GOL COSI’, MA MI SCUSO CON I TIFOSI DEL BRESCIA PER L’ESULTANZA. MI HANNO DATO TANTO E IN ALTRE CONDIZIONI NON AVREI ESULTATO, IL BIANCOAZZURRO MI RESTA NEL CUORE”

L’ex di turno ha deciso la partita dando al Catanzaro la qualificazione in semifinale: “In questa annata non ho dato quello che volevo, per tutta una serie di motivi. A fine partita ho incrociato Dimitri Bisoli, che prima di tutto è un amico. Gli ho detto che sono stati bravissimi a risollevarsi dalla retrocessione dell’anno scorso, ci sono passato anch’io da momenti così tristi”

Catanzaro. Alfredo Donnarumma si gode il momento, ma chiede allo stesso tempo scusa ai tifosi bresciani per l’esultanza e svela di aver consolato a fine partita alcuni suoi ex compagni di squadra con cui ha vissuto bei momenti.

Questo gol è stata una liberazione?

“Ovviamente è una gioia immensa per tanti aspetti, per come è andata l’annata. Volevo dare molto di più, aiutare i ragazzi, ci sono tanti motivi che non ha senso ora tirare in ballo. Ci sono partite che valgono una stagione e questa è una di quelle. Sono contento per me e per i ragazzi, che si meritavano di proseguire la corsa ai playoff”. 

Non segnavi da settembre e hai fatto gol proprio al Brescia, che avevi portato in A…

“In tanti mi dicevano che avrei fatto un gol decisivo ai playoff. Voglio scusarmi con i tifosi del Brescia per l’esultanza. Là mi hanno dato tanto, ce l’ho nel cuore, era una situazione particolare e non sono riuscito a trattenermi la gioia del gol. In un’altra situazione non avrei mai esultato così col Brescia”. 

Sei andato a consolare i tuoi ex compagni di squadra?

“Si per primo Bisoli. Dimitri era distrutto, ho cercato di dirgli qualche bella parole. Per me è un amico. Sapranno reagire e sono stati bravissimi dopo la retrocessione dell’anno scorso a fare questo campionato. Ci sono passato anche io da certi momenti, purtroppo”. 

Cosa significa questo gol?

“Che Donnarumma ancora c’è e ha il fuoco dentro. Sono stra felice di aver dato una gioia così grande a una città intera. Un attaccante il gol lo vive prima e quando ho visto Brignola che andava sul primo palo e staccava, l’ho visto in anticipo”.