MARAN: “C’È MOLTO RAMMARICO, RABBIA E TUTTO QUELLO CHE POTETE IMMAGINARE. I CAMBI DI BIANCHI E MONCINI? VOLEVO GENTE PIU’ FRESCA”

L’allenatore del Brescia, con l’aereo in partenza, rilascia poche, ma significative parole: “Mi spiace tanto, volevamo regalare un alto sogno”

Catanzaro. Rolando Maran ha i minuti contati. La squadra deve prendere l’aereo (volo charter) per rientrare subito a casa, un viaggio che era stato deciso per tornare il prima possibile nel caso si fosse passato il turno per preparare la gara con la Cremonese. 

Si fa fatica a commentare una sconfitta così?

“Oggi c’è molto rammarico, rabbia e tutto quello che potete immaginare. Eravamo in semifinale, mancava una manciata di secondi. Abbiamo sbagliato tante occasioni per chiuderla. Usciamo a testa alta, ma abbiamo sempre messo tanto cuore, partecipazione e qualità morali. Mi dispiace tanto. Stavano regalando un sogno ulteriore. Ci siamo inventati squadra e lo abbiamo dimostrato”. 

Moncini e Bianchi non ne avevano più?

“Forse Bianchi si, ma ne ho voluto mettere tre freschi. Non c’era la sensazione di essere in difficoltà. Hanno segnato sull’unico angolo dove sono stati veramente pericolosi. Loro sono una squadra forte e avere due risultati su tre stavolta è stato un vantaggio. Nel supplementare abbiamo avuto comunque ancora occasioni e forse c’era anche un rigore per noi. Comunque da quando sono arrivato questa squadra non ha mai mollato ed è l’orgoglio più grande. Certo se l’avessimo chiusa”. 

Poi viene portato via dal team manager, e per l’occasione, anche addetto stampa Edoardo Piovani: “Abbiamo l’aereo, dobbiamo scappare”. Ci sarà tempo per riordinare le idee e parlarne con più calma. Forse…