Questo sabato alle 20:30 in un “Ceravolo” da 13000 spettatori (sold out) il Brescia con 366 tifosi al seguito cerca il blitz che lo proietterebbe in semifinale playoff contro la Cremonese. La squadra di Maran deve segnare un gol in più dell’avversario entro i 120’
Brescia. Pensavamo che Massimo Cellino questa mattina rimanesse tappato in casa e invece per combattere il giorno che odia di più, venerdi 17, si è presentato come quasi sempre fa alla rifinitura del Brescia a Torbole Casaglia e per contrastare quella che lui ritiene “sfiga” si è prodigato a cercare quadrifogli per i prati del Centro Sportivo dove la sua squadra si stava allenando prima della partenza per Catanzaro. Non è dato sapere se sia riuscito a trovarne, ma quando ha abbandonato il quartier generale biancoazzurro alla guida della sua auto, con in testa un cappello da baseball, sembrava abbastanza sereno seppure assorto nei suoi pensieri. Questo sabato non sarà a Catanzaro, si guarderà dalla sua casa sul Garda il match che Bisoli e compagni giocheranno alle 20:30 come turno preliminare dei playoff per la promozione in serie A.
Una gara secca, dove il Brescia deve semplicemente fare una cosa: segnare un gol in più dell’avversario per qualificarsi alla semifinale in programma contro la Cremonese (nel caso martedì al Rigamonti e sabato 25 allo “Zini”). Se al Ceravolo alla fine dei tempi regolamentari il risultato sarà di parità verranno giocati due supplementari da 15’, non sono però previsti i rigori per dare un vantaggio al Catanzaro che si è qualificato al quinto posto contro l’ottavo dei biancoazzurri. Il campionato ha detto che i calabresi sono stati migliori sulla lunga distanza (9 punti in più, un + 15 nei gol segnati, ma anche un + 10 in quelli subiti), nei due scontri diretti le Rondinelle non hanno mai perso: 3-2 al Ceravolo da uno svantaggio di 2-0 (Ambrosino, Vandeputte, Bjarnason, Bisoli e Bianchi con gol partita al 91’), 1-1 a Mompiano (Biasci e Borrelli).
La chiave tattica potrà essere nell’atteggiamento coraggioso del Brescia fin dai primi minuti. L’aggressione alta, per togliere gli uomini di Vivarini dalla comfort zone del palleggio, impedendo ai difensori di portare palla per poi creare la superiorità numerica nella metà campo avversaria, sarebbe un buon antidoto.
Il Ceravolo sarà esaurito: 13000 spettatori. I tifosi del Brescia saranno 366, un po’ meno del previsto, a causa della non facile organizzazione della trasferta e soprattutto dei prezzi folli per i voli aerei (la nostra redazione sarà presente solo grazie all’aiuto di alcuni amici, che copriranno una parte dei costi). Tra i 366 anche il piccolo Mattia, due mesi di vita e già alla sua prima trasferta: da record.
Probabili formazioni. Oltre ai lungodegenti Ghion, D’Andrea e Ambrosino, Vivarini nelle ultime ore ha perso anche il terzino destro Situm, che verrà sostituito dal 2003 Oliveri. Fulignati e Iemmello non sono al top, ma ci saranno.
CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Oliveri, Scognamillo, Antonini, Veroli; Sounas, Petriccione, Pontisso, Vandeputte; Biasci, Iemmello.
Maran deve rinunciare al solo Borrelli, ma Adorni (giocherà con un vistoso tutore alla mano destra) e Moncini (ancora fastidi agli adduttori) scenderanno in campo stringendo i denti. Besaggio verrà preferito a Bertagnoli, nella rifinitura di questo venerdi mattina nella squadra degli sparring partners è stato provato Olzer prima punta, un’ipotesi se la tenuta di Moncini dovesse essere limitata.
BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini; Dickmann, Cistana, Adorni, Jallow; Bisoli, Paghera, Besaggio; Galazzi, Bianchi; Moncini.
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