MARAN: “PARTIAMO DA ULTIMI NELLA GRIGLIA PLAYOFF, MA A CATANZARO VOGLIAMO DIMOSTRARE DI NON ESSERLO. AVER FATTO 4 PUNTI NELLE DUE GARE DI CAMPIONATO NON CONTA NULLA. DOVREMO PARTIRE E FINIRE FORTI”

L’allenatore del Brescia alla vigilia del match del “Ceravolo”: “Vogliamo passare il turno anche per tornare a giocare al Rigamonti. Adorni e Olzer si sono allenati, Moncini meno e vediamo le sensazioni delle ultime ore”

Torbole Casaglia. Rolando Maran lancia la sfida al Catanzaro in un match da dentro o fuori, che mette in palio la semifinale playoff. 

Come hai intenzione di giocartela?

“Bisogna partire e finire forte. Non ci sono scelte da fare. E’ una partita sola, non ci sono calcoli da fare. Dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo”. 

E’ un Brescia andato oltre i propri limiti, la partita simbolo è proprio quella di Catanzaro il 23 dicembre?

“E’ stata una partita svolta, non avevamo ancora vinto fuori casa. Ci ha dato lo slancio per ottenere quello che volevamo”. 

Significa qualcosa non aver mai perso in due partite con il Catanzaro, anzi aver ottenuto 4 punti su 6?

“Mi piacerebbe fosse così, ma ogni partita prende la propria strada. Ci auguriamo finisca come quel giorno al Ceravolo perchè è l’unico risultato che possiamo permetterci. In settimana abbiamo provato più situazioni per variare il tema”. 

Giocare in casa per il Catanzaro è davvero un vantaggio ?

“Certo mi piacerebbe giocarla a Brescia, ma non per avere i due risultati su tre piuttosto per viverla con tutti i nostri tifosi. Vogliamo passare il turno per tornare a giocare al Rigamonti. A livello nazionale c’è poca fiducia su una nostra vittoria e questo ci stimola ancora di più”. 

Come stanno Moncini, Adorni e Olzer?

“C’è un ultimo allenamento dopo questa conferenza stampa. Olzer e Adorni si sono allenati con continuità, Moncini ha ripresa ieri con il gruppo. Voglio vedere le risposte di oggi. Che giochi o meno Moncini imposteremo la partita in base alle nostre caratteristiche. Ho visto una settimana incredibile di lavoro dei miei e per questo mi sento ancora più forte”. 

Il Catanzaro gioca un calcio diverso dal solito, sei d’accordo?

“Sono molto organizzati, non conta come siamo andati a prenderli nelle due partite di campionato. Di minuto in minuto cambierà tanto, al di là delle caratteristiche degli avversari”. 

Partire da sfavoriti può essere un vantaggio?

“Siamo gli ultimi nella graduatoria playoff, ma vogliamo dimostrare di non esserlo. C’era chi diceva che avremmo fatto fatica a salvarci e invece siamo arrivati fin qui”.