L’allenatore del Brescia: “Se uno guarda la nostra prestazione di Bari e la giudica negativa ha ragione, ma bisogna considerare cosa è successo. E sarebbe stato da pazzi prenderci rischi con Moncini e i diffidati”
Bari. Rolando Maran, nella pancia del San Nicola, spiega subito ciò che ha condizionato la partita del Brescia. “Fino alle 14 di oggi non sapevo se Dickmann poteva scendere in campo. Abbiamo avuto diversi casi di influenza in settimana. Anche Fogliata, Cistana e Bianchi non stavano bene oltre a quelli rimasti a casa. E’ stata una settimana difficile per il virus influenzale che ha colpito tanti dei nostri, impedendoci di far allenamento come avremmo voluto. Sono successe tante cose che non ci hanno permesso di essere i soliti. Ora vogliamo giocarci la gara di Catanzaro come una finale”.
Squadra quindi da assolvere per il virus?
“Se uno guarda la prestazione dice che è negativa e ha ragione, ma dobbiamo considerare quello che è successo. Sarebbe stato da pazzi prenderci dei rischi con i diffidati e Moncini, avendo già altri problemi. Abbiamo trovato poi un Bari motivato, che ha giocato una buonissima gara”.
Come hai visto i giovani aggregati, come hanno vissuto questa esperienza ?
“Beh sai era una partita complicata… Noi non siamo quelli visti oggi”.
Bisoli bene anche da difensore centrale…
“Quando gli ho detto che avrebbe giocato lì, si è subito calato nel ruolo e avreste dovuto vedere come si è preparato. E’ incredibile la sua applicazione ogni volta, in ogni momento”.
Buon impatto di Olzer?
“Sì, avevamo concordato che avrebbe giocato un quarto d’ora. E l’ha fatto bene”.
La griglia dei play off vede squadre fortissime, le migliori degli ultimi anni?
“Siamo gli ultimi della lista, ma ce la siamo meritata e quindi andiamo a Catanzaro con la consapevolezza della rincorsa che abbiamo fatto. E’ stata voluta, cercata, con il sacrificio. Sappiamo che affronteremo squadre quotate, ma possiamo giocarcela alla pari con tutti. Sono serenamente ottimista per il match di Catanzaro”.
Ti spiace vedere il Bari in questa situazione?
“Eh si, anche se non ho finito l’anno sono stato bene in questa piazza”.
