L’allenatore della Feralpisalò fa buon viso a cattivo gioco dopo un match nel quale i suoi non hanno sfruttato le occasioni avute e adesso la retrocessione è vicina: “Dovremo mantenere l’intensità di oggi anche nelle ultime due partite e poi vedremo dove siamo”
Piacenza. Marco Zaffaroni fa i complimenti ai suoi ragazzi per la prova offerta contro il Brescia e li invita a mantenere la stessa attitudine positiva sul campo anche nelle due gare che mancano da qui alla fine del campionato. Ma la retrocessione è sempre più vicina.
Si può parlare di occasione sprecata?
“Era una buona occasione, per me la squadra ha fatto un’ottima partita. Abbiamo fatto molto bene, ci è mancato quel pizzico di cinismo e cattiveria sotto porta per portare a casa la vittoria. L’intensità, la voglia e la determinazione non sono però mancati“.
Occasione sprecata anche per i risultati delle altre…
“A me in realtà interessa ciò che fa la squadra, ed essa è viva. Un avversario come il Brescia è sempre difficile da affrontare. Ora dobbiamo esser bravi a mantenere questa intensità per altre due partite, poi vedremo“.
Chi avrebbe dovuto marcare Bisoli in occasione dei due gol?
“Non è tanto l’errore di questo o di quello. Dobbiamo lavorare meglio su alcune situazioni“.
La Feralpi ha subito 7 gol su situazione di palla inattiva nelle ultime 3 partite…
“Sì, ha subito due reti oggi, quattro contro il Como e una a Cittadella. Spero che la squadra possa limare questi errori“.
Il bicchiere è mezzo vuoto, vista la partita?
“Abbiamo creato opportunità da rete clamorose, ci è mancata esperienza in queste situazioni. Avremmo dovuto concretizzare le occasioni che abbiamo avuto“.
La salvezza è una missione impossibile?
“Non lo posso sapere. Devi conoscere le armi che hai tu per riuscire a fare la miglior partita possibile. È da quando sono arrivato che parliamo di ultima spiaggia. L’importante è non demoralizzarsi dopo questo pareggio, perché la squadra è viva“.
L’ha sorpresa la disposizione a 3 del Brescia?
“Avevamo visto che anche contro lo Spezia il Brescia aveva iniziato così. Avevamo dei riferimenti precisi, dunque non abbiamo particolarmente sofferto il cambio di sistema: questo è un altro aspetto positivo“.
La Feralpi è comunque viva…
“Sono convinto anche io di questo. E parlo al di là della classifica: bisogna continuare a fare questo tipo di prestazioni“.
Sulla fascia avete vinto tanti duelli…
“Abbiamo fatto le cose che avremmo dovuto fare. Poi per vincere le partite bisogna essere spietati, e lì non siamo così cattivi come avremmo dovuto essere“.
Servono necessariamente due vittorie per poter credere nella salvezza?
“Dobbiamo andare a giocarci la partita a Venezia. Poi non ci mettiamo a raccontare favole: indipendentemente dalla classifica dobbiamo andare a Venezia a fare la miglior partita possibile. L’unico problema può essere lo scoramento, che non ci deve essere: ci dobbiamo provare fino alla fine, poi vedremo“.