CON LE UNGHIE E CON I DENTI

Questo sabato alle 14 il Brescia sfida lo Spezia quint’ultimo. C’è l’opportunità di allungare sulle dirette rivali per i playoff, ma servirà un’ulteriore prova di carattere viste le assenze. Tridente obbligato in avanti, su Paghera decisione in extremis

Brescia. É emergenza per il Brescia. Pura e semplice nella sua difficoltà. E se il calendario aveva regalato ai Maran’s Boys cinque partite scivolose – includendo la gara dello scorso sabato contro la Ternana – ma non impossibili, ci ha pensato subito la malasorte a riequilibrare ogni discorso, mettendo fuori gioco non solo Gennaro Borrelli, ma anche Gabriele Moncini – diciassette gol stagionali per i due – oltre ad Olzer e forse Fabrizio Paghera, a cui rinnoviamo l’abbraccio da parte di tutta la redazione per la grave perdita subita. Non mancano i rimpianti per una situazione di emergenza che si sarebbe potuta evitare se Massimo Cellino avesse deciso di allungare le rotazioni, con almeno un paio di acquisti a gennaio. Ma ormai é tardi per rimpiangere la realtà. É meglio viverla, come cantava Vasco Rossi. Poi non mancherà il tempo per i bilanci. 

L’ultimo sprint. Mancano quattro partite da qui alla fine del campionato. A complicare le cose, vista l’emergenza numerica in attacco, ci sarà anche il turno infrasettimanale (mercoledi l’incrocio a Piacenza con la Feralpisalò). Partiamo però con le buone notizie: il Brescia ha raggiunto l’obiettivo stagionale. É rimasto settimo nonostante lo 0-0 con la Ternana, con un punto di vantaggio sulla Sampdoria, uno sul Pisa (che ha però una partita in più avendo impatto in casa questo venerdi sera con una grandiosa rimonta con il Catanzaro) due sul Cittadella e tre sul Südtirol. Il Brescia è anche in vantaggio con tutte queste squadre negli scontri diretti e nella differenza reti con gli altoatesini (+3 per il Brescia, -1 per il Südtirol). Il turno potrebbe essere favorevole per le Rondinelle, visto che dopo il pareggio dei nerazzurri pisani, questo sabato la Samp riceverà a Marassi il Como, il Südtirol farà visita al Modena del grande ex Bisoli e il Cittadella riceverà la Feralpi, che ha necessità estrema di fare punti. Tutto questo però a patto che il Brescia torni a segnare – non era mai successo nell’era Maran un digiuno dal gol per due gare consecutive – e soprattutto a vincere. I biancoazzurri hanno deciso di puntare sulla costanza di rendimento, accogliendo positivamente alcuni punticini raccolti soprattutto in trasferta, e per ora i risultati stanno dando ragione. La condizione fisica in questo momento, dopo la lunga rincorsa, non è ottimale, ma il carattere non manca, così come la voglia di andare oltre le difficoltà. Tutti dovranno dare il loro massimo: Bianchi dovrà diventare la prima punta che a Brescia non è mai stata, Bjarnason dovrà tornare sui livelli di inizio stagione e se Paghera non fosse nelle condizioni di giocare (ha anche un problema a un tendine) toccherà a Van de Looi farne le veci. Infine Ferro, senza caricarlo di troppe responsabilità, dovrà esser bravo a ridare energia alla squadra, dovesse subentrare un po’ di stanchezza. 

Evitare il doppio salto all’indietro. Lo Spezia, che sarà seguito da circa 600 tifosi, sta vivendo un buon momento di forma. Nel 2024 ha perso – come il Brescia – solo con le squadre in testa alla classifica (Como, Cremonese e Parma) oltre all’inciampo – grave – in casa contro la Feralpi Salò. Ha 36 punti in classifica che in questo momento significherebbero playout contro il Bari, senza però il vantaggio del fattore campo. Una stagione di difficoltà, dopo aver perso lo spareggio salvezza in A con il Verona l’anno scorso, poteva anche essere pronosticabile – il Brescia dimostra che certe scorie non passano facilmente e anche i numeri non mentono – ma forse non fino a questo punto. I bianconeri hanno il peggior attacco in assoluto (31 gol fatti) e hanno subito quarantasei reti, anche se nel contempo hanno fatto registrare il maggior numero di 0-0 in stagione (ben sette). Capocannoniere è Verde, con sette reti. Dietro di lui il vuoto: Moro a quattro, Hristov a tre e Falcinelli e Di Serio (arrivati a gennaio) a due. Tuttavia sarebbe un errore sottovalutare questo Spezia, anche per i precedenti: il Brescia non batte in casa i liguri dal 2007-2008, 1-0 con gol di Riccardo Taddei. Ma ci piace pensare che gli uomini di Maran non commetteranno questo errore. 

Probabili formazioni. Scelte obbligate per Rolando Maran. Davanti al 99% tridente obbligato Galazzi-Bjarnason-Bianchi, con Moncini in panchina. A centrocampo, non dovesse giocare Paghera è pronto Van de Looi. Solito ballottaggio Bertagnoli-Besaggio.

BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini; Dickmann, Cistana, Adorni, Jallow; Bisoli, Van de Looi (Paghera), Besaggio (Bertagnoli); Galazzi, Bjarnason; Bianchi. All. Maran

Nello Spezia, al quale manca solo Cassata, due ex: Mateju e Jagiello e due bresciani acquisti come i fratelli Salvatore e Pio Esposito. D’Angelo pare intenzionato a tentare il tutto per tutto con il tridente Verde-Falcinelli-Di Serio.

SPEZIA (3-4-1-2): Zoet; Mateju, Hristov, Nikolaou; Elia, Nagy, S. Esposito, Vignali; Verde; Falcinelli, Di Serio. All. D’Angelo

Vivetela con noi. Saremo in diretta video dalle 12:30 dall’esterno del Rigamonti sulle pagine Facebook di Bresciaingol.com e di Cristiano Tognoli per il prepartita. Diretta anche nell’intervallo. Sul nostro sito troverete poi il solito menù: cronaca testuale, interviste, pagelle con giudizi e commento corredati dalle foto del match.