MARAN E UN MONCINI DA CENTELLINARE, E’ L’ULTIMO CENTRAVANTI RIMASTO

L’ex Spal dispensato dagli allenamenti di inizio settimana per permettergli di gestire gli acciacchi e tirare un po’ il fiato

Brescia. E’ rimasto solo lui, l’ultimo giapponese a fare guerra nell’attacco biancoazzurro. Lui, Gabriele Moncini. Non la più classica delle prime punte nemmeno lui, ma altro non c’è. L’infortunio di Borrelli (rientrato nel frattempo a Napoli a fare rieducazione) e poi quello di Olzer (che nell’emergenza poteva essere proposto da centravanti, sfruttando la struttura fisica) hanno depauperato il reparto offensivo del Brescia e a Rolando Maran non è restato che puntare tutto sull’ex Spal. Che sta arrivando stremato a questo finale di stagione e ha pure degli acciacchi da gestire. Per questo, il tecnico biancoazzurro anche questa settimana (come già la scorsa) l’ha dispensato dal primo allenamento settimanale e anche in quello di domani verrà gestito. Non ci si può permettere di perdere anche lui. Era il cambio di Borrelli, tra la 28esima e la 31esima giornata aveva giocato rispettivamente solo 26′, 5′, 5′ e 34′.

Da tre giornate, Gabriele Moncini ha ripreso il posto da titolare giocando tutta la partita (contro Pisa, Venezia e Ternana) come quest’anno gli era capitato solo altre otto volte. In 34 partite, il “Moncio” è stato indisponibile solo per il match casalingo con il Como del 9 febbraio (1-0 per i lariani al “Sinigaglia”) a causa di un attacco febbrile, per il resto ha cominciato 20 volte nell’undici titolare e nelle 13 volte in cui è partito in panchina è poi sempre entrato. Segno di quanto fosse prezioso per Gastaldello e di quanto lo è per Maran. Ha segnato 8 gol (e ci sarebbe da discutere sull’autogol di Frare a Cittadella su un suo tiro, che era diretto in porta), ne ha realizzati 3 tra l’ottava e l’undicesima giornata (contro Ascoli e Feralpisalò evitando nel finale la sconfitta e nel ko interno con il Bari), due di fila alla sedicesima e alla diciassettesima (rigore a Reggio Emilia per l’ 1-1 in extremis e un timbro nel 2-0 rifilato al Como), uno alla 23esima da ex contro il Cittadella (2-0) biancoazzurro e due in una partita sola il 6 aprile nella vittoria per 3-1 sul Pisa. Moncini è a quota 1873 minuti, l’anno scorso chiuse a 2346 alla Spal, due anni fa ne mise solo 1039 nel motore a Benevento mentre sempre in Campania, ma in serie A, tre anni fa si era fermato a 356′.

Voglia di giocare e di mettersi in mostra ne ha tanta, ma deve anche fare i conti con un fisico che ultimamente gli sta chiedendo di rallentare un po’. Ecco perchè è il caso di fare l’abitudine nel trovarlo protagonista del report d’inizio settimana del club biancoazzurro dove figura in lavoro differenziato. A Maran è rimasto solo lui, non può perderlo.