LEZZERINI: “GUARDO L’ASPETTO POSITIVO, E’ UN PUNTO GUADAGNATO. PARTITE COSI’ SI POSSONO ANCHE PERDERE. I PLAYOFF SONO IL NOSTRO GRANDE SOGNO. NOI PORTIERI SIAMO UNA FAMIGLIA NELLA FAMIGLIA E LAVORIAMO SERENI”

Il numero uno delle Rondinelle ha messo la sua firma sul risultato finale: “Sulla traversa colpita di testa da Dionisi sono riuscito a toccarla quel tanto che serviva. Importante la fiducia di Maran e aver visto i miei compagni di reparto far bene in mia assenza”

Brescia. Luca Lezzerini ha collezionato il suo sesto clean sheet stagionale. L’ultimo era stato il 16 dicembre nella vittoria casalinga con il Como quando si infortunò al gomito e dovette poi rimanere fermo tre mesi. 

Punto guadagnato o due punti persi?

“Mi piace sempre vedere le cose in positivo quindi è un punto guadagnato. Non siamo riusciti a sfondare, a volte gare così c’è il rischio anche di perderle”. 

Sul colpo di testa di Dionisi andato poi sulla traversa, l’hai toccata?

“Si, quel tanto che bastava”

Sul primo gol poi tolto alla Ternana cosa è successo?

“Non ho capito bene. Ci siamo attenuti all’arbitro”. 

Come vivete le ultime quattro partite?

“Bisogna riuscire a farle con la mente sgombra. Non ci dimentichiamo da dove siamo partiti. A questo punto sarebbe un peccato non raggiungere i playoff, che sono il nostro sogno. Dovremo stare attenti a partite contro squadre che cercheranno di metterci in difficoltà in contropiede”. 

State pensando anche un progetto folle come andare in A?

“A tutti piace sognare. Ora cerchiamo di raggiungere i playoff poi nel caso vedremo se si può anche andare oltre”. 

Come hai vissuto il periodo dell’infortunio al gomito?

“Ultimamente me ne stanno capitando di tutti i colori. Mi piace vivere di petto le cose, senza piangermi addosso. Cerco di lavorare tutti i giorni con la mente sgombra”. 

Non è quindi un punto da buttare?

“Giocare contro le squadre che in fondo si giocano il tutto per tutto non è facile. Sappiamo che a volte si rischia anche di perdere gare così”. 

Come hai vissuto il fatto di aver ritrovato subito il posto da titolare nonostante Avella stesse facendo bene?

“Ringrazio il mister per la stima, facciamo i complimenti ai miei compagni per come hanno fatto dovendo sostituirmi. Noi portieri siamo una famiglia nella famiglia e continuiamo a spronarci. Poter lavorare con questa serenità aiuta tutti a fare sempre bene”.