IN LAGUNA PER LA FUGA PLAYOFF

Questa domenica alle 16:15 il Brescia, reduce dalla splendida vittoria ottenuta in casa contro il Pisa, farà visita al Venezia. Dopo i risultati del sabato, le Rondinelle con una vittoria andrebbero a + 6 dalla nona mentre il Venezia deve necessariamente vincere per inseguire il Como e difendersi dal Catanzaro. Al seguito 2000 tifosi, in 9 mila sugli spalti

Brescia. In vista dell’ultima tappa alpina, prima di un calendario all’apparenza più gestibile, ma comunque ricolmo di insidie, per i ragazzi di Rolando Maran é naturale che possa salire la tensione, nel tentativo di raggiungere un obiettivo ad inizio campionato solamente sussurrato da qualche ottimista. Ma c’é una novità rispetto al solito. Se infatti Atene vuole la vittoria, Sparta non é da meno, anzi. Per i risultati del sabato, é quasi più il Venezia ad aver bisogno della vittoria rispetto al Brescia. E in vista di una trasferta contro la quarta in classifica che ritrova l’attaccante più forte della categoria, poter scendere in campo senza l’ansia di dover far punti a tutti i costi può essere già un buon punto di partenza. E non si tratta di voler mettere le mani avanti: basta guardare la classifica per capire ciò che intendiamo. 

Un sabato tra conferme e sorprese. Südtirol e soprattutto Ternana hanno siglato le imprese di giornata, trionfando rispettivamente a Marassi (1-0 siglato da Tait) e allo Zini di Cremona (1-2, rete nel finale di Di Stefano). Questi due blitz esterni, uniti alle vittorie del Como contro il Bari e Catanzaro venerdì sera al Braglia di Modena, certificano innanzitutto che comunque andrà a finire questa domenica nel match delle 16:15 al “Penzo” sull’isoletta di Sant’Elena, il Brescia manterrà il suo settimo posto. Invece il Venezia, vincendo contro le Rondinelle può superare la squadra di Stroppa al terzo posto, avendo anche la necessità nel contempo di difendersi dall’assalto del Catanzaro ad una posizione chiave in vista dei playoff, visto che permette di saltare il turno preliminare. Poi certo, dovesse vincere il Brescia ecco che il margine di vantaggio sul nono posto salirebbe a cinque punti (che sarebbero poi 6 visto che con il Pisa e il Cittadella ci sono gli scontri diretti a favore) e nessuno sarebbe scontento di una notizia del genere. Ma é chiaro che é il Venezia ad aver molto più da perdere rispetto al Brescia. 

Sensazioni da campo. Poi, al di là dei numeri e di considerazioni che possono lasciare il tempo che trovano una volta iniziata la gara, ha parlato e parlerà il campo. Campo che racconta di una sfida tra quarta e settima, due squadre distanziate da tredici punti, 58 contro 45. Il Brescia è reduce da una bella vittoria ottenuta in casa contro il Pisa, con un Moncini (ma anche un Bianchi) in grande spolvero, mentre il Venezia, senza il suo bomber principe Pohjanpalo, è incappato in uno scialbo 0-0 fuori casa contro l’Ascoli. Il momento in generale è molto buono per le Rondinelle: oltre alla partita di Pisa, contro il Cosenza, a Pasquetta, è ritornata la vittoria esterna che mancava da gennaio e i punti fatti registrare nelle ultime cinque gare sono dieci. Meno buone sono invece le sensazioni per i Lagunari, sconfitti nell’ultima gara interna per tre reti a due dalla Reggiana, e in generale reduci da qualche stop di troppo (di cui uno sanguinoso nello scontro diretto contro il Como). Il Venezia resta comunque una signora squadra tra le mura amiche: su 58 punti, 33 sono arrivati proprio in casa, con 35 gol fatti e 23 subiti. I numeri difensivi sono comunque buoni per i veneti, che hanno subito solamente 5 reti in più rispetto alle Rondinelle. I dati raccontano dunque di una squadra talvolta altalenante, ma dal potenziale elevatissimo e quando si ha tra le proprie fila il capocannoniere del campionato con 19 reti, si parte sempre con un bel boost in più. Ma anche il Brescia è in grande spolvero davanti. E visto che, comunque dovesse andare a finire, il posto nei playoff sarebbe al sicuro, il Brescia sarà libero mentalmente di provare ad ottenere quell’acuto esterno contro le grandi del campionato, sfuggito per un’incollatura a Parma e Como e mai purtroppo in discussione a Cremona. Ma proprio le gare contro Parma e Como hanno dimostrato che quando il Brescia gioca, nulla è impossibile. Ci sarà poi il sostegno dei circa 2000 bresciani che arriveranno al Penzo, nonostante una gestione della vicenda biglietti quantomeno discutibile. Alle 20 di questo sabato risultavano 8633 posti occupati sugli 11.500 del “Penzo”.

Probabili formazioni. Vanoli ha due dubbi per il suo 3-5-2: Ellertson o Bjarkason a centrocampo, Gytkjaer o Pierini in attacco. Per il resto undici titolare confermato, con il rientro di Pohjanpalo al quale la scorsa settimana era stato concesso un permesso per la paternità.

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Candela, Busio, Tessmann, Ellertson (Bjarkason), Zampano; Pohjanpalo, Pierini (Gytkiaer).

Rolando Maran ha invece intenzione di confermare la stessa formazione vista contro il Pisa, con l’eccezione di Papetti in luogo dello squalificato Adorni. Resta solo un piccolo dubbio su chi tra Besaggio e il rientrante dalla squalifica Bertagnoli affiancherà Bisoli e Paghera.

BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini; Dickmann, Cistana, Papetti, Jallow; Bisoli, Paghera, Bertagnoli (Besaggio); Bianchi, Galazzi; Moncini.

Vivetela con noi. Saremo in diretta dalle 14:45 dall’esterno dello stadio Penzo per il pre partita. Ci sarà una diretta anche nell’intervallo. Sul nostro quotidiano online troverete poi cronaca live, interviste, pagelle e giudizi e commento finale corredato dalle foto del match.