I TEN TALKING POINTS DOPO BRESCIA-PISA E IN VISTA DELLA TRASFERTA DI VENEZIA

Brescia. Buonasera cari amici e Ben ritrovati a Ten Talking Points, l’unica rubrica che ormai anche in primavera è lì sotto il sole, non solo d’estate. Considerazioni sull’ultimo fine settimana di serie B:

  1. Brescia Pisa è terminata sul punteggio di tre reti ad una in favore delle Rondinelle. Una bella vittoria di qualità e carattere e un’altra partita preparata perfettamente da Rolando Maran. Il più bel segnale positivo è però la ritrovata armonia tra squadra e tifosi: un clima che, per quanto mi riguarda, non respiravo dall’anno dell’ultima promozione in serie A.
  2. Uomo partita è stato Gabriele Moncini, attaccante secondo me molto sottovalutato rispetto al suo reale rendimento: nonostante, infatti, qualche partita non positiva causata da un impiego costante e continuato per mancanza di alternative, l’attaccante è ben più che una valida alternativa a Gennaro Borrelli e i tanti gol segnati lo dimostrano.
  3. Altrettanto decisivo è stato Flavio Bianchi: Blanchito, infatti, non solo ha raddoppiato con una bella conclusione imparabile per Loria, ma è stato un fattore per tutta la gara con le sue accelerazioni. Finalmente sembra aver trovato la sua dimensione in campo: non è infatti una prima punta, ma un giocatore a tutto campo a cui vanno anche perdonati eventuali errori di misura sotto porta, frutto di stanchezza. 
  4. Sbocciata l’estate in anticipo, sono tornati i problemi agli ingressi del Rigamonti: tornelli che non vanno, file, nervosismo e prefiltraggi che superano il limite della decenza. Vecchie questioni: il calcio, e in modo particolare gli stadi, vivono su un altro universo rispetto alle regole che valgono nella società civile. Mi fan poi sempre divertire molto, per non dire altro, le attente occhiate alle bandierine di semplici tifosi. Sicuramente pericolosi oggetti contundenti in mano a feroci malintenzionati come bambini con i loro papà. 
  5. Tornando al pallone, mi ha molto colpito la prova di Jallow, attento in fase difensiva e propositivo in avanti. Con il lavoro sta diventando un terzino a tutto campo, grazie alla sua fisicità. Una delle poche intuizioni vincenti di mercato di Massimo Cellino degli ultimi anni (anche se ultimamente la tendenza sembra essersi invertita). Come minimo, partirà a zero il prossimo giugno. Guai a monetizzare. 
  6. Avevo criticato La Mantia lo scorso fine settimana e puntualmente ha segnato. Peccato che i suoi due gol non siano serviti alla Feralpi Salò per ottenere la vittoria. La partita dell’1 maggio – derby o non derby, chiamatelo come vi pare – potrebbe dunque diventare uno scontro per i playoff-playout. Il calendario delle Rondinelle prevederà anche altre partite con squadre che lottano per la salvezza: non so se sia una buona notizia oppure no. 
  7. Non ho alcuna avversione verso Ernesto Torregrossa. Tuttavia, vedendolo con un’altra maglia, mi rendo conto di come talvolta sia più dannosa che altro la sua ricerca ossessiva del fallo da parte della difesa: più che calcio, sembra basket. Resta comunque un giocatore piacevole da vedere, quando c’è. Moreo invece non mi persuade proprio: forse ha fatto l’affare MC a venderlo a quella cifra. Peccato poi l’abbia sostituito con Adryan.
  8. Venezia ormai è una città museo a cielo aperto. Meravigliosa, ma un lusso. In vista della gara di domenica si prospetta dunque un bell’esborso, oltre che un bell’esodo. Una sfida che si preannuncia tesa: fermare Pohjanpalo sarà complicato per Cistana e Papetti, ma anche per la retroguardia veneziana sarà certamente difficile contenere la velocità di Bianchi e Galazzi. 
  9. Le ultime dai campi di B: il Parma ha un po’ rallentato ma è già in A. Il Como, tutto sommato silenziosamente, ha rotto gli indugi. Potrebbe essere il loro turno per la serie A. Il Palermo può ripartire, occhio sempre alla Samp e al solito Cittadella, che può pure perdere otto partite di fila ma andrà avanti come se nulla fosse. Dietro è rimasto tutto uguale: il Lecco per me è già retrocesso, per le altre può succedere di tutto. Non escludo anche una retrocessione “eccellente “.
  10. E con questo anche per oggi abbiamo finito. Ora il Brescia è atteso dalla sua ultima tappa dolomitica contro il Venezia. Poi arriverà il pavè scivoloso. Quindi mai abbassare la guardia. Appuntamento dunque alla prossima gara. 

Un saluto a tutti i lettori di Bresciaingol.com