MONCINI: “PLAYOFF? CE LA GIOCHIAMO SERENAMENTE. HO CAMBIATO IL MODO DI STARE IN CAMPO, ISPIRANDOMI A LAUTARO”

Prima doppietta con la maglia del Brescia, a distanza di quasi un anno e mezzo dall’ultima: “In passato venivo accusato di stare solo in area ad aspettare la palla, lavorandoci ho capito che si può far salire la squadra, difendere palla e comunque attaccare la profondità. Ora arriva il momento più bello della stagione e vogliamo viverlo alla grande”

Brescia. Gabriele Moncini aveva segnato la sua ultima doppietta il 4 dicembre 2022 con la maglia della Spal contro il Modena. La sua prima con il Brescia, per il gol numero sette ed otto in stagione, lo consacra tra i grandi protagonisti di giornata. 

Giornata memorabile?

“Sono contento prima di tutto dei tre punti, che ci mettono in tranquillità rispetto alle posizioni sotto. Non sono sorpreso perchè ho sempre lavorato forte in settimane e quando fai così poi i risultati arrivano”. 

Come vivete la possibilità di arrivare ai play off?

“Ci proviamo serenamente e sono sicuro che da gruppo di grandi professionisti ci proveremo fino alla fine”. 

Come si sostituisce Borrelli?

“Non sto a guardare quello che fa lui, certo devo adattarmi a questo modulo con il quale stiamo giocando da tempo. Con Bianchi e Galazzi ci cerchiamo già in allenamento e durante la partita poi proviamo ad adattarci facendo quello che serve. In passato venivo accusato solo di pensare a fare gol e di stare in area. Ora cerco di difendere qualche palla in più, da 3-4 anni lavoro anche spalle alla porta, adesso è difficile che finisca una partita senza essere davvero stremato. Quest’anno ho avuto continuità di allenamento”. 

Come vivi questo finale di stagione?

“Alla grande. E’ arrivato il momento più bello dell’anno: mancano sei partite alla fine, siamo in una buona posizione di classifica e ce la giochiamo. Mi spiace davvero per Gennaro, ci sono passato anche io e so cosa sta provando…”. 

Si può difendere palla e attaccare anche la profondità?

“Certe palle le odio, ma se non le tieni l’allenatore giustamente ti leva. Ho capito che per essere un attaccante completo devi fare così: Lautaro Martinez ad esempio non perde una palla anche da spalle alla porta, si gira e attacca la profondità. Quindi si può fare”.