VIALI: “VOGLIAMO FARE UNA PARTITA DI COMANDO, AGGREDENDOLI NELLA LORO META’ CAMPO, MA CON LUCIDITA’. MI ASPETTO RISPOSTE IMPORTANTI DAI MIEI”

Dopo il debutto con sconfitta a Terni, il tecnico che l’anno scorso salvò la squadra proprio a spese delle Rondinelle fa il suo (ri)esordio al Marulla: “Curioso questo fatto… Il Brescia rispetto all’anno scorso è cambiato un po’ davanti, Maran gli ha dato una quadratura. Noi abbiamo una voglia matta di ribaltare il trend”

Cosenza. William Viali fa il punto in casa Cosenza a due giorni dal match con il Brescia. I rossoblù sono in crisi, avendo ottenuto solo due punti nelle ultime cinque partite.

Come sta la squadra?

“Tutino si è allenato gradualmente con il gruppo. Ci sono buone sensazioni. Lui vuole giocare, farò un confronto con lo staff e medico e decideremo, l’infortunio è stato delicato”. 

Che partita vi aspetta?

“Il Brescia è una squadra tecnica, ma sa anche fare la battaglia. C’è grande rispetto per loro, ma noi abbiamo una voglia di ribaltare il trend. Cerco delle conferme perché abbiamo statistiche importanti ma incongruenti con i risultati: siamo tra le migliori difese del campionato, ma abbiamo perso tanto. L’aspetto e la mentalità sono determinanti. La partita di Terni mi ha dato diversi spunti. Non mi aspettavo quell’inizio di ripresa arrivato come un fulmine a ciel sereno. E’ stato uno spunto per aumentare la determinazione negli allenamenti. Abbiamo pensato ad una partita nella quale vogliamo comandare, mi piace l’abitudine di aggredire gli avversari nella loro metà campo che ha già in sè la squadra, ma bisogna farlo nel modo giusto, intensi e lucida. In avanti ho l’imbarazzo della scelta. Tutti si sono allenati alla grande. Meroni sta bene ma gli manca la partita. Tatticamente abbiamo preparato qualcosa di diverso in confronto al passato. A centrocampo Florenzi è l’unico con determinate caratteristiche. Gli altri possono essere intercambiabili”.

Come è cambiato il Brescia con Maran?

“Ha trovato una quadratura importante, continuità di prestazioni e risultati. Difendono con intensità e ribaltano l’azione rapidamente. Porto sempre l’esempio delle squadre che dominano la stagione, come il Parma, una squadra che sa soffrire con grande lucidità. Chi sta dentro la partita in tutte le sue sfaccettature è chi porta più punti a casa.

Rispetto al playout di giugno cosa è cambiato?

“Sotto l’aspetto tecnico non moltissimo per loro, forse un po’ nella fase offensiva. Sicuramente cambia l’aspetto mentale, visto che qui vennero per il playout e ora sono ottavi. Curioso che l’ultima mia partita qui a Cosenza sia stata col Brescia e ricominci proprio dal Brescia”.

Può essere la partita della svolta?

“Poteva esserlo anche Terni, ma avevo meno dati in mano sul gruppo, meno esperienza. In questa partita cerco delle conferme. Siamo in un campionato dove nelle ultime otto gare dai 39 punti in giù si parla di salvezza e chi sta sopra sogna in grande”.