Il reparto offensivo ha bisogno di alzare la sensibilità offensiva e di trovare alternative ai soliti due, ma tutta la squadra deve tornare a produrre più contenuti negli ultimi metri
Brescia. Dickmann dopo Adorni. Sono due difensori gli ultimi marcatori del Brescia nelle ultime tre partite. Prima del gol del terzino ad Ascoli, c’era stato quello dello stopper a Genova. Per due pareggi per 1-1. A fare da cuscinetto c’è stato lo 0-0 interno con la Reggiana.
Nello specchietto qui sotto trovate la situazione degli attaccanti biancoazzurri. Moncini e Borrelli sono quelli ad aver segnato di più (6 reti a testa), ma il primo ha timbrato solo una volta nelle ultime nove e partite e il secondo due nelle ultime sette. Il terzo miglior marcatore di squadra è Bjarnason, che va ormai considerato se non un attaccante vero e proprio sicuramente un centrocampista offensivo: l’islandese non trova però la rete da ormai nove partite. Curioso notare come Moncini e Bjarnason abbiano finora giocato lo stesso numero di minuti in 26 partite. Dopo di loro, il più impiegato nel settore offensivo è Flavio Bianchi, che però ha realizzato finora solamente due gol e anche lui è a secco da nove match. Nel computo globale pesano la sterilità sotto porta di Galazzi (solo 1 rete) e Olzer (ancora a 0), anche se si tratta pure dei due attaccanti (o centrocampisti offensivi che dir si voglia) meno impiegati.
Nel discorso generale sull’attacco bresciano va infine sottolineato anche il fatto che la squadra ultimamente sta producendo pochi contenuti offensivi e quindi chi gioca davanti ne risente inevitabilmente.
ATTACCANTI A SECCO
Gabriele Moncini (nella foto in evidenza)
6 gol in 26 presenze, 1533’
Un gol nelle ultime nove
Gennaro Borrelli
6 gol in 24 presenze, 1163’
Due gol nelle ultime sette
Birkir Bjarnason
4 gol in 26 presenze, 1533’
Non segna da nove partite
Flavio Bianchi
2 gol in 27 presenze, 1412’
Non segna da nove partite
Nicolas Galazzi
1 gol in 22 presenze, 993’
Non segna da cinque partite
Giacomo Olzer
0 gol in 23 presenze, 794’
