E’ ANCORA PA…REGGIO: PRIMA E’ RAMMARICO DI RIGORE POI CI PENSA IL CARNEADE AVELLA

Come a Genova e già nel match d’andata, la gara con la Reggiana finisce con un’altra “X”, la decima in 26 partite: 0-0 dopo che nel primo tempo le Rondinelle non sfruttano le occasioni e si vedono negare un penalty dal Var mentre nella ripresa vengono salvate dal portiere debuttante. Agganciato l’ottavo posto, il Modena però gioca questa domenica

Brescia. Un’altra X da mettere in casella. La decima in ventisei partite. Una classifica consolidata, anzi viene nuovamente agganciato l’ottavo posto e anche se il Modena deve ancora giocare (questa domenica ospita lo Spezia) è pur vero che nel mirino c’è ormai anche il settimo posto di un Cittadella in rottura prolungata (sei sconfitte consecutive) e distante solo due punti. Il tutto mentre il vantaggio sui playout resta di otto lunghezze.

Terzo 0-0 stagionale per il Brescia, primo con Maran (nella gestione Gastaldello c’erano stati quelli con Venezia in casa e Spezia fuori), nel match con la Reggiana. Il secondo pareggio consecutivo, anche se piuttosto diverso da quello della scorsa settimana a Genova con la Sampdoria. Non dispiace il Brescia del primo tempo, viene salvato dal debuttante Avella (entrato al posto dell’infortunato Andrenacci) quello della ripresa. C’è anche spazio per il rammarico e le proteste: il Var valuta con un check una gomitata di Rozzio in area su Moncini, ma non trova i presupposti per dare il rigore. Bah… La foto è quella qui sotto, giudicate voi…

In giornate come queste, l’assenza di Borrelli pesa doppio. Moncini davanti fa quel che può e sfiora anche il gol, ma è un Brescia meno compatto di altre volte e certe distanze tra la squadra e il centravanti sembrano abissali. Anche perchè non è giornata per i trequartisti. Maran dalla tribuna, con la guida del vice Maraner in panchina, parte con Bjarnason e Olzer per chiudere con Bianchi e Galazzi senza che nulla cambia. Sulla trequarti le Rondinelle non trovano spunti, giocate. Olzer ha un paio di opportunità, Galazzi è precipitoso, Bianchi sembra tornato in lotta con se stesso come nella scorsa annata e probabilmente gli pesano i soli due gol finora segnati al confronto dei sei a testa di Moncini e Borrelli.

(Michele Avella, l’eroe di giornata)

Il popolo del Rigamonti (i soliti 4000 sugli spalti, più 600 reggiani) deve quindi ringraziare l’eroe di giornata, quel Michele Avella arrivato sotto silenzio nel mercato di gennaio giusto per tamponare la falla dell’infortunio di Lezzerini e decisivo con parate nel secondo tempo su Melegoni, Rozzio e Portanova. Un grazie va spedito sul numero whatsapp di Girma, che al tramonto del match spedisce fuori di testa. Gli strali verso Moncini, che sciupa il contropiede del colpaccio all’ultimo respiro, devono invece implodere perchè a quel ragazzo mica si può chiedere di tenere in piedi da solo tutto l’attacco e poi arrivare anche lucido a fil di sirena. Il Brescia stavolta è venuto meno proprio nella distanza equilibrata tra i reparti, ma stavolta ci sarà poco da analizzare e sviscerare. Martedì si torna già in campo ad Ascoli. Più compatti, possibilmente.

(Olzer e Besaggio prima di una punizione che calcerà quest’ultimo e finirà a fil di traversa)