BRESCIA, TORNARE AD AVERE PIU’ CORAGGIO NEL GIOCO PER RIPRENDERE QUOTA IN CLASSIFICA

Quattro punti nelle ultime quattro partite con numeri al ribasso nel possesso palla e nei tiri in porta. Maran cerca l’inversione di tendenza e lavoro su come migliorare l’attacco, il terzo peggiore del campionato

Brescia. Il Brescia, prima di fermarsi il 26 dicembre in casa con il Parma, stava chiudendo il 2023 con la stratosferica media di due punti a partita nella gestione Maran: 12 in 6 gare. Dopo aver pareggiato a Pisa e Bolzano, il tecnico trentino aveva ottenuto i tre punti con la Sampdoria al Rigamonti, un altro pari esterno a Reggio Emilia e le due vittorie di fila con il Como al Rigamonti e il Catanzaro al Ceravolo.

Un calo fisiologico o qualcosa di più? Quando il palato viene stuzzicato così bene poi fatica ad accontentarsi di quello che passa il convento. I numeri delle ultime quattro partite dicono che la media punti è stata esattamente dimezzata: 4 punti in 4 match. Chiuso il 2023 con la sconfitta interna con il Parma, il 2024 era iniziato al meglio con il blitz di Modena, ma sono poi arrivati il non certo esaltante pari casalingo con il Sudtirol e la fresca sconfitta di sabato a Cremona. Nelle ultime quattro partite, come si può notare anche nello specchietto qui sotto, sono peggiorate anche le statistiche nella produzione di gioco. Solo con il Parma, i biancoazzurri sono riusciti ad avere un possesso palla maggiore rispetto all’avversario, ma il dato è condizionato, se non proprio falsato, dal fatto che i ducali dopo 24’ erano già sul doppio vantaggio ed era fisiologico che le Rondinelle s’impossessassero del giocattolo per cercare almeno di riaprire i giochi; nonostante il 52% di possesso palla, tiri nello specchio della porta non sono arrivati.

A Modena l’inerzia si è girata: stavolta dopo mezzora erano le Rondinelle avanti 2-0, risultato che ha consentito di mettersi sulla difensiva, ancora di più dopo il gol emiliano che ha dimezzato lo svantaggio a inizio ripresa, e la vittoria del Brescia è giunta con il 33% di possesso palla, ma comunque con 5 tiri nello specchio.

Con Sudtirol e Cremonese il calo di produzione del gioco offensivo è ben testimoniato dai numeri: nemmeno con gli altoatesini, che sono notoriamente una squadra alla quale piace aspettare anzichè giocare il pallone, il Brescia è riuscito ad avere un maggior possesso (solo 49%) e i tiri nello specchio sono calati rispetto a Modena. Allo “Zini” infine il punto più basso con il 32% di possesso e un solo tiretto in porta, quello di Bianchi a inizio ripresa. Il Brescia dopo ventidue giornate di campionato ha il terzo peggior attacco con 23 gol segnati: solo Spezia (19) e Ascoli (22) hanno fatto peggio.

Sabato con il Cittadella, Bisoli e i suoi fratelli di biancoazzurro vestiti sono chiamati a tornare ad essere squadra maschia, che impone il proprio gioco e mette in chiaro le volontà. Visto che tra l’altro si torna a giocare al Rigamonti dove nel mese di dicembre aveva ripreso a vincere, avendo battuto Sampdoria e Como.

4 PUNTI NELLE ULTIME 4 PARTITE, I NUMERI DEL BRESCIA

BRESCIA-Parma 0-2

Possesso palla: 52%

Tiri: 8

Tiri nello specchio: 0

Modena-BRESCIA 1-2

Possesso palla: 33%

Tiri: 11

Tiri nello specchio: 5

BRESCIA-Sudtirol 1-1

Possesso palla: 49%

Tiri: 10

Tiri nello specchio: 4

Cremonese-BRESCIA 1-0

Possesso palla: 32%

Tiri: 5

Tiri nello specchio: 1