MARAN: “DOMANI BISOGNA ESSERE BRAVI, MA LA SETTIMANA MI HA DETTO CHE C’È’ VOGLIA DI ESSERE BRAVI”

L’allenatore del Brescia sul derby con la Cremonese: “Loro sono stati costruiti per andare in A, hanno numeri eccellenti e Stroppa gli ha dato un’ottima organizzazione, ma ci siamo anche noi e vogliamo ripagare i tanti tifosi che ci seguiranno. Borrelli non sta ancora bene, la sua assenza ci toglie qualcosa a livello di caratteristiche, che solo lui ha. Sarà una partita di duelli dove però dovremo saper arrivare al risultato tramite la compattezza”

Torbole Casaglia. Rolando Maran è pronto per il derby. Anzi, carichissimo: a margine della conferenza stampa di presentazione confessa di avvertire sensazioni positive.  

Il Brescia non vince a Cremona dal 1997 e in casa dei grigiorossi dal 1999 (era campo neutro a Reggio Emilia) mentre con Stroppa nelle ultime sei partite per le Rondinelle ci sono quattro sconfitte e due pareggi. Credi alla storia?

“Credo alla legge dei grandi numeri, che ogni tanto cambiano. Dobbiamo farlo cambiare. L’ultima vinta c’ero io in panchina, anche se era campo neutro a Reggio Emilia, perchè Baldini era squalificato. La verità è che oltre i numeri affrontiamo una squadra costruita per andare in A. Dovremo essere bravi, ma abbiamo voglia di essere bravi. Certi test arrivano proprio per poterci migliorare”. 

Il derby dà un ulteriore spinta?

“Non sono dentro i ragazzi, non so come la vivono, ma ho visto una squadra che questa settimana la squadra è andata a mille. Dobbiamo mettere in campo quello che ho visto. Se ci riusciamo, anche la Cremonese può andare in difficoltà”. 

Loro 3-5-2 di qualità, voi 3-4-2-1 fluido, sarà una partita di duelli o bisogna arrivare al risultato con l’organizzazione?

“Sarà di duelli, ma dovremo sentirci forti nell’organizzazione e nella compattezza. La classifica dice che c’è gap tecnico diverso, dobbiamo colmarlo con la voglia di rubare centimetri e muscoli. Loro hanno grande fisicità, con ottimi valori offensivi e difensivi. Quando vuoi andare in A e spendi poi se dai organizzazione, come ha fatto il mio amico Giovanni, la squadra diventa fortissima. Non dobbiamo però essere frenati dalla loro forza”.  

Anche se con il Suditirol non è arrivata la vittoria, il momento rimane più che positivo?

“Sabato non siamo stati brillantissimi, ma il percorso che stiamo facendo ci dà autostima. Continuo a vedere la voglia di crescita”. 

Quanto ti pesa non avere Borrelli in buona forma?

“Parlar bene di un giocatore non vuol dire parlare male di altri: è questione di caratteristiche, che altri non hanno. Se ci manca, toglie qualcosa. Gennaro ha un ematoma che non si riassorbe e anche questa settimana non è riuscito ad allenarsi come servirebbe”. 

Domani quindi non c’è?

“Sicuramente non può partire dall’inizio, per il resto vediamo….”. 

Tra te e Stroppa che rapporto c’è?

“Sincera amicizia, da quando abbiamo vinto il campionato qui a Brescia e lui ancora giocava. Poi è diventato collega, c’è sempre stato il piacere di stare insieme e di confrontarci, domani lo faremo sul campo”. 

Quasi duemila bresciani al seguito…

“Mi fa piacere, è un orgoglio: per noi e per questi tifosi che ci seguono e ci stanno vicini. Deve essere un ulteriore spinta per ripagarli sul campo”.