I TEN TALKING POINTS DOPO PISA E SUDTIROL

Brescia. Buonasera cari amici e Ben ritrovati a Ten Talking Points, la rubrica che spiega calcio come il Van de Looi delle ultime due trasferte. Altre considerazioni:

  1. Il Brescia è rimasto imbattuto nelle trasferte di Pisa e Bolzano. Due partite diverse nel loro sviluppo, contro due squadre completamente differenti nel loro modo di fare calcio: se infatti i toscani hanno un grande potenziale in avanti ma poca tenuta nella retroguardia, i ragazzi di Bisoli giocano ad immagine e somiglianza del loro allenatore. Ciò nonostante, non si è perso e dopo cinque sconfitte di fila son già non uno ma due passi avanti.
  2. Rolando Maran sta iniziando un percorso, complesso, per cercare di salvare una squadra impaurita, che fatica ad approcciare al meglio la gara; tuttavia è soddisfacente vedere un undici che nonostante tutto sa stare in campo, non vivendo di sole folate di nervi. 
  3. Nelle ultime due trasferte sono stati tanti i protagonisti in positivo: Bjarnason, con il gol del pareggio in Toscana, Cistana, perfetto nel ruolo di ministro della difesa biancazzurra, ma soprattutto Tom Van de Looi, finalmente in crescita. Non è che Rolando Maran ha scoperto la ricetta giusta per far trovare continuità al ragazzo? 3bis) Ottimo per il morale il gol di ieri sera di Borrelli. Dopo una gestione discutibile da parte di Daniele Gastaldello e l’infortunio al flessore serviva proprio il ritorno al gol, la medicina di tutti i mali per un centravanti. 
  4. Per quanto mi riguarda, chi vende una partita di qualsiasi sport dovrebbe essere semplicemente radiato senza tanti complimenti. Vedere dunque Masiello su un campo di calcio continua a darmi le stesse vibrazioni negative di un politico condannato per peculato a cui vengono rimessi in mano altri soldi pubblici. Va bene infatti la riabilitazione del reo, ma ci sono tante occupazioni nella vita: non è proprio necessario che si torni a fare ciò che faceva prima. 
  5. Non vorrei soffermarmi troppo su Lezzerini: è incerto, tremebondo, non esce mai e quando lo fa son brividi (a Pisa è stato fortunato perché il Var ha visto il fallo di mano di Moreo, altrimenti sarebbe stato rigore). Poi ogni tanto è miracoloso (a Pisa sul potenziale autogol di Papetti e a Bolzano su Casiraghi) e lì ti domandi perché gli riesca il difficile e il facile no. Portiere dal rendimento incomprensibile. Sono certo che il saldo punti guadagnati da sue prodezze/punti persi per suoi errori sia in negativo, ma qualche sprazzo del Lezzerini di Venezia quest’anno si è visto. Bisogna essere sinceri.
  6. Se allo stadio Druso costruissero due curve coperte diventerebbe senza ombra di dubbio uno degli stadi più belli d’Italia. Un gioiellino unico nel disastrato genere tardo-decadente che caratterizza gli impianti italiani (vedi la stessa Arena Garibaldi di Pisa). 
  7. Molti dubbi ha lasciato la direzione arbitrale della gara contro il Sudtirol: a parte l’espulsione di Olzer che non c’era (giusto il secondo giallo non il primo) la gestione dei falli e dei cartellini é stata quantomeno rivedibile. É il classico arbitro che non va mandato in queste partite. 
  8. Con il rientro di Bisoli, il ritorno dalla squalifica di Cistana e il prossimo recupero di Paghera sono fiducioso che possa iniziare un altro campionato: il periodo nero é iniziato infatti con i loro infortuni. Oltre ad essere tre calciatori ottimi, sono infatti i punti di riferimento della squadra. 
  9. Dopo una decina d’anni che seguo il tennis l’Italia mi ha regalato il sogno Coppa Davis che credevo impossibile. Perché MC allora non può regalarmi il sogno di un bomber da 25 gol in campionato? É chieder troppo?
  10. Domenica tocca alla Sampdoria. Gara che temo molto, ma non so spiegarvi bene il perché. Sará quel retrogusto da categoria superiore che mi fa agitare, sarà perché la Samp é in ripresa, sarà perché non capisco bene che parte faranno i blucerchiati in questo campionato, sarà però anche per un Brescia che in casa ha vinto tre volte in undici mesi. Ok, lo so.