PIERPAOLO BISOLI: “PERFETTI NEL PRIMO TEMPO, CI SIAMO ADAGIATI NELLA RIPRESA. CHI E’ ENTRATO A GARA IN CORSO NON CI HA DATO NULLA. MIO FIGLIO E’ UN ESEMPIO PER LA VOGLIA CHE CI METTE SEMPRE”

L’allenatore del Sudtirol sulla mancata vittoria: “Lezzerini ha fatto due miracoli, abbiamo preso un palo. C’è rammarico perchè una gara così andava vinta, ma dobbiamo dare di più. Siamo comunque in linea con gli obiettivi, a + 4 dai play out”. Tait: “Facciamoci un esame di coscienza”

Bolzano. Pierpaolo Bisoli mastica amaro per la mancata vittoria, ma chiede di considerare quelli che sono gli obiettivi del Sudtirol e fa capire che bisogna anche accontentarsi di aver concluso il momento negativo delle tre sconfitte consecutive. Indica infine il figlio Dimitri come esempio di giocatore che mette sempre tutto in campo, qualità che vorrebbe vedere anche in alcuni suoi giocatori.

Pareggio, immaginiamo, che non vi soddisfa per come è maturato? Avete prodotto poco…

“Nel primo tempo siamo stati ottimi. Aggressivi, siamo arrivati bene sulle seconde palle, Lezzerini ha fatto due miracoli. Dovevamo essere più cinici, questo sì. Chi è entrato oggi non ci ha dato nulla, prendiamo questo punto, tamponiamo l’emorragia delle tre sconfitte. C’è rammarico perchè una partita così doveva essere vinta”. 

Non è più però il Sudtirol con la mentalità di inizio stagione, quando la squadra dava sempre l’impressione di poter portare a casa il risultato, anche quello pieno…

“Nel primo tempo siamo stati perfetti, prendendo anche un palo. Nella ripresa ci siamo adagiati, con il fatto che il Brescia non ci stava mettendo in difficoltà più di tanto. Mi prendo le responsabilità dei cambi visto che non ci hanno dato nulla”. 

Non pensa di aver dato messaggi sbagliati con i cambi conservativi?

“Prima ho cambiato a centrocampo perchè dovevamo tenere lì poi ho messo due punte. Quando vieni da tre sconfitte ti viene anche il timore, la paura di non farcela. Non siamo in un momento di difficoltà come scrivete, siamo in un momento particolare. Siamo comunque a + 4 sui play out. Vanno in difficoltà anche il Milan e altre grandi squadre, figuriamoci noi. Poluzzi non ha fatto parate. Dovevamo fare qualche ripartenza in più. Non negativizziamo troppo. Ci sono altre squadre migliori o comunque più in condizione di noi, bisogna accettarlo”. 

Sul gol cosa avete sbagliato?

“Eravamo schierati, bastava stare fermi e la palla ci veniva addosso. Abbiamo invece fatto fare la sfilata a Borrelli. Ringrazio comunque il pubblico che ci ha aiutato”. 

Considera il Brescia un competitor per la salvezza?

“Beh sì, è dietro di noi. Il campionato è difficile e anche le Rondinelle dovranno lottare per salvarsi”. 

Come ha visto suo figlio, che dopo trenta secondi dal suo ingresso in campo ha subito sfiorato il gol?

“Ci sono le qualità, lui ha voglia di emergere, di giocare, di salvare il Brescia, di dare qualcosa. Io chiedo questa voglia qui ai miei giocatori che entrano a gara in corso”. 

Il capitano del Sudtirol, Fabian Tait dice: “Il gol? E’ mio, anche se ho visto che Lunetta ha esultato. Comunque avrei preferito che l’avesse toccata lui e avessimo vinto. Dobbiamo farci un esame di coscienza per questa mancata vittoria. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più, queste sono partite da portare a casa”.