Il capitano verrà convocato nella sfida contro papà Pierpaolo, anche se difficilmente partirà nell’undici titolare. Con la squalifica del difensore, riavere in gruppo Dimitri è comunque importante
Brescia. Il Brescia che è ancora vivo e lotta insieme a noi non era una notizia così scontata dopo cinque sconfitte consecutive. Maran, con il suo impatto da normalizzatore, ha impedito che le Rondinelle andassero ad attaccare il record dei sette ko di fila della scorsa orribile stagione.
Confortante. Da Pisa è tornata una squadra che scrive un whatsapp di chi sa ancora giocare a calcio, che vuole provarci nell’arco di tutto il match, che riesce a creare occasioni e fa pure gol (dopo 215′ di astinenza). Sono arrivati complimenti, e non di facciata, anche dagli avversari. Aquilani: “Il Brescia ci ha messo più rabbia di noi”. Moreo: “Ho visto un Brescia molto migliorato”. Il 4-2-3-1, che ripiega in 4-4-1-1 senza bisogno di parcheggiare pullman davanti alla porta, è un vestito che pare ben attagliarsi ai biancoazzurri. Passi in avanti si chiedevano e passi in avanti sono maturati. Ha accettato di provare a perdere per cercare di vincere, il Brescia del Maran 2.0, ed è quello che fondamentalmente si chiede a una squadra che non sia sparagnina, speculatrice. Ci sono pareggi che assomigliano a delle sconfitte e pareggi che sono delle mezze vittorie. Quello di Pisa appartiene alla seconda categoria.
Tutto d’un fiato. Dopo sole 74 ore, la Leonessa tornerà in campo questo martedì a Bolzano con il Sudtirol per il terzo e ultimo recupero con il quale mettersi alla pari con le altre squadre. Mancherà Cistana, squalificato per somma di ammonizioni, ma in compenso tornerà Bisoli: il capitano questa domenica è tornato a lavorare in gruppo e andrà in Alto Adige dove ci sarà l’incrocio con papà Pierpaolo. Molto probabilmente non sarà nell’undici titolare, ma già il fatto che possa salire sul pullman è importante per un gruppo dove la personalità non abbonda e che non può permettersi di rinunciare in contemporanea ai due mammasantissima: se esce un Cistana, è fondamentale che rientri un Bisoli. Non sono invece recuperabili Jallow e Paghera, dovrà fermarsi Fares (stiramento al polpaccio a Pisa). Maran può comunque contare su Adorni e Huard, che se stanno sul pezzo sono comunque un bel pescare dalla panchina. Al “Druso” c’è una gran bella opportunità: vincendo, il Brescia passerebbe in un colpo solo dal quindicesimo all’undicesimo posto, metterebbe due partite di vantaggio sulla zona playout e tornerebbe ad assaporare il gusto pieno dei tre punti che manca da 36 giorni ed è maturato una sola volta nelle ultime undici partite. Dopo aver dimostrato di essere ancora vivi, sarebbe il caso di dare la sensazione di essere anche vegeti.