TRA SPERANZE E FANTASMI SOTTO LA TORRE

Questo sabato alle 16:15, a Pisa il Brescia torna in campo dopo la sosta per interrompere la serie di cinque sconfitte consecutive e con il secondo allenatore stagionale. A Maran, subito ex di turno, il compito di risollevare una squadra che ha solo cinque squadre alle spalle e che inizia un tour de force di 7 partite in trentadue giorni

Brescia. Sul pullman che alle 14 di questo venerdì è partito dal Centro Sportivo di Torbole Casaglia alla volta di Pisa c’era un po’ di tutto. Tensioni, paure, fantasmi, ma anche la speranza che si tratti finalmente di un viaggio risolutore più che della speranza. Perchè come ha ricordato lo stesso Cellino, nella conferenza stampa di presentazione dello sponsor Dac qualche settimana fa, “chi visse sperando morì…”. Non si può dire, cantano i Litfiba. E siccome i tifosi del Brescia sono già (calcisticamente) morti troppe volte negli ultimi anni, un minimo di resurrezione è doveroso aspettarsela.

Un trend da invertire. Questo sabato alle 16:15 all’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani, il Brescia riprende il cammino dopo la sosta per le Nazionali e l’obiettivo è prima di tutto fermare l’emorragia delle cinque sconfitte consecutive che hanno portato prima all’esonero di Gastaldello o poi all’interregno di Belingheri, che nel derby interno con la Cremonese ha fatto segnare il punto più basso, umiliante, inaccettabile e non certo per colpa dell’allenatore della Primavera. Seppure con ancora una gara da recuperare (martedi alle 18:30 a Bolzano con il Sudtirol), il Brescia è scivolato in zona calda e ha ora sole cinque squadre alle spalle e un punto appena di vantaggio sul playout, che visto come è andata il giugno scorso non è il caso di tornare a frequentare.

Si ricomincia da Rolando Maran, secondo allenatore stagionale, sedicesimo in poco più di sei anni nella gestione di Cellino. La media per un tecnico è di sedici partite: il Lider Maximo non concede più tempo di così ed è anche per questo che in tanti ormai rinunciano, preferendo altre piazze o addirittura il divano di casa. Maran sa che, nonostante un contratto biennale da 300 + 390, deve fare presto a risollevare questa squadra. Altrimenti il fantasma di un ritorno di Gastaldello potrebbe materializzarsi più prima che subito. Non è per nulla facile lavorare in questa situazione, ma se ci riuscirà allora avrà fatto qualcosa di veramente speciale nonostante uno con una carriera ventennale (e con tanta serie A) non avrebbe nulla di così grande da dover ancora dimostrare. A Pisa aspettano Maran, che un anno fa sotto la torre pendente fu esonerato dopo sole sei giornate per aver conquistato appena due punti. Il Pisa di oggi è rinato con la vittoria di Bolzano prima della sosta, determinante per salvare la panchina di Aquilani, ma è solo la gara con il Brescia che dirà se i nerazzurri sono davvero sulla strada giusta.

Per il Brescia sarà la prima di sette partite in 32 giorni, da qui alla fine del 2023. Martedì si tornerà già in campo per il recupero di Bolzano con il Sudtirol, domenica 3 dicembre arriva a Mompiano la Sampdoria (senza il grande ex Andrea Pirlo, espulso per proteste nell’intervallo della gara di questo venerdì vinta dai blucerchiati 2-1 sullo Spezia), il 10 ci sarà la trasferta a Reggio Emilia, il 16 il match casalingo con il Como, il 23 il viaggio a Catanzaro e il 26 ecco il Parma a Mompiano per un Santo Stefano che promette scintille.

Probabili formazioni. Aquilani deve sostituire lo squalificato Marin e lo farà con Nagy, nonostante l’ungherese dal ritiro con la Nazionale abbia manifestato tutto il suo malumore per il poco utilizzo fin qui in nerazzurro. Recuperi importanti sono quelli di De Vitis e D’Alessandro, con quest’ultimo che sarà nell’undici titolare.

PISA (4-2-3-1) Nicolas; Esteves, Canestrelli, Leverbe, Beruatto; Nagy, Veloso; L. Tramoni, Valoti, D’Alessandro; Torregrossa.

Maran da due settimane sta provando il 3-4-2-1, con un trequartista di rottura come Bertagnoli e uno di qualità come Galazzi. Chiaro l’intento d’infoltire il centrocampo per tornare a proteggere una squadra, che dopo non aver subito gol nelle prime quattro giornate ne ha presi 12 nelle ultime 8 di cui 9 nelle ultime 4. Ancora senza Bisoli e Paghera, Maran non ha potuto recuperare nemmeno Jallow, ma in compenso ha richiamato nei convocati Ndoj (dopo sei partite in cui era stato lasciato volutamente fuori) e preso con sè anche il baby Ferro, segno che Borrelli pur se convocato non sta ancora benissimo.

BRESCIA (3-4-2-1): Lezzerini; Papetti, Cistana, Mangraviti; Dickmann, Van de Looi, Bjarnason, Huard; Bertagnoli, Galazzi; Moncini.

Seguitela con noi. Saremo in diretta dalle 14:45 dall’esterno dello stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani per il pre-partita. Dirette anche nell’intervallo e a fine gara. Su queste colonne la cronaca testuale, a seguire tabellino con voti, interviste, commento, pagelle e giudizi e le foto del match.