SUL QUADRILATERO STADIO-CELLINO-SLIM-COMUNE SI SNODA IL FUTURO DEL BRESCIA CALCIO

Il business del presidente biancoazzurro non può andare di pari passo con quello del tycoon messicano. Ora la palla passa a Palazzo Loggia

Brescia. Siamo ad un bivio storico per il calcio a Brescia. Al di là delle smentite del club biancoazzurro, la redazione di Bresciangol.com, dopo essersi messa sulle tracce delle notizie riportate in primordine da Bresciaoggi e Corriera della sera dorso bresciano (per noi è fondamentale riconoscere la primogenitura della notizia), ha svelato il nome del tycoon messicano interessato ad entrare nel club biancoazzurro per gestire poi il business dello stadio Rigamonti.

Si tratta di Carlos Slim Helù, una potenza al punto da essere stato definito da Forbes il tredicesimo uomo più ricco al mondo. Perchè Brescia? Perchè c’è il business dello stadio con tutto quello che lo circonda e per il bacino di utenza e di potenzialità che ha una delle città più industrializzate in Italia, capace di produrre Pil più di quattro Nazioni della Ue: Malta, Cipro, Lettonia ed Estonia. In fin dei conti anche il Como è stato acquistato due anni fa dai fratelli indonesiani Robert Budi Hartono e Michael Bambang Hartono, che vantano un patrimonio di 40 miliardi di dollari.

E’ ovvio però che al centro di tutto c’è lo stadio Rigamonti, un tesoro ancora inesplorato. Cellino, che è a Brescia da sei anni, lo sa bene. E ha fatto il passo decisivo, facendo sapere al Comune di Brescia di essere disposto ad acquistare l’impianto di Mompiano per essere poi pronto a fare il suo business dopo quello del Centro Sportivo di Torbole Casaglia. I tecnici di Palazzo Loggia inizieranno a breve un percorso congiunto con dei periti per dare un valore al “Rigamonti”. Cellino parte in pole position: ha la concessione fino al 2027 e nel contratto firmato a suo tempo con il sindaco Del Bono ha strappato clausole interessanti. Tra queste anche il diritto di esproprio di pitch box e impianto di illuminazione. Tra gennaio e febbraio potrebbe essere pubblicato il bando per l’acquisizione del Rigamonti, anche se in Consiglio Comunale è già iniziato il braccio di ferro con l’opposizione che non è disposta ad acconsentire tutto questo.

E’ fin troppo chiaro che il business che ha in mente Cellino, che una volta diventato proprietario del Rigamonti potrebbe anche costruire finalmente una squadra competitiva per tornare in serie A, non può coincidere con quello di Carlos Slim Helù. La palla passa ora a Palazzo Loggia dove sanno bene anche dell’esistenza di un’interessamento dell’imprenditore messicano così come sapevano a suo tempo di quello dell’australiano Pelligra, che dopo aver trovato porte chiuse a Brescia si è diretto verso il Catania calcio e la Pallacanestro Varese.