I TEN TALKING POINTS DOPO CITTADELLA-BRESCIA: IL REBUS DEL MODULO, LEZZERINI DI NUOVO IN CRISI, BERTAGNOLI LA NOTA LIETA, GASTALDELLO COME UN ELETTRODOMESTICO, LA SERENITA’ DEL CITTADELLA, TEMPO PER FARES, IL VAR RESTA UN MISTERO, BESAGGIO RISPONDE PRESENTE, OLZER NON INCIDE, BASTA NON RILANCIARE ANCHE IL PALERMO

Brescia. Buonasera cari amici e Ben ritrovati a Ten Talking Points, la rubrica che non è mai salita sulle mura di Cittadella e ogni volta che non ci va se ne dispiace. Dieci punti sulla terza sconfitta consecutiva:

  1. Il Brescia è uscito sconfitto dalla trasferta di Cittadella. Decisivi gli errori di Lezzerini prima e dell’arbitro poi. Sono tre le sconfitte di fila, con possibilità concrete che la striscia si possa pure allungare. Tutto dopo la beffa contro il Modena è precipitato, si son fatti male i due capitani della squadra, il modulo è tornato quello dell’anno scorso e puntualmente son tornati gli stessi problemi. La difesa a tre (o a cinque) aveva blindato la porta e anestetizzato l’attacco, ora si imbarca acqua e l’attacco è lo stesso inconcludente.
  2. L’unica notizia lieta di sabato è il ritorno di Bertagnoli, coinciso con la rete del 2-2: la gioia del ragazzo è stata quasi commovente. Il suo ritorno animerà sicuramente la squadra e sono sicuro che non farà rimpiangere Bisoli, che potrà recuperare con calma la migliore condizione.
  3. Iniziano a circolare i primi nomi per un’eventuale sostituzione di Daniele Gastaldello e confesso che di questa logica perversa per cui un allenatore sarebbe una sorta di elettrodomestico che al primo problemino va sostituito ne ho le tasche piene. Daniele Gastaldello a mio avviso dovrebbe dunque andare avanti, provando a correggere i problemi se ne sarà in grado e se non ci riuscirà solo a quel punto sarei favorevole ad un cambio. Ma l’anno scorso dimostra inequivocabilmente come l’allenatore sia solo un comodo parafulmine. 
  4. E sempre a proposito di questo, Edoardo Gorini è diventato tecnico della prima squadra del Cittadella nel 2021. Il primo anno ha fallito l’obiettivo playoff ma la dirigenza l’ha confermato. La scorsa stagione, nonostante una squadra priva di un bomber e dei periodi senza vittorie, ha comunque salvato i granata e in questa molto probabilmente farà il bis pur privo del trascinatore Antonucci. Quanti allenatori si sarebbero succeduti a Brescia con risultati di tal genere? C’è chi non invidia la serenità sportiva di Cittadella, affermando come troppa rilassatezza non invogli il miglioramento sportivo; io invece in questo momento pagherei per fare qualche stagione con la tranquillità sportiva dei padovani. 
  5. Lezzerini al primo errore è tornato nella spirale negativa dell’anno scorso e dispiace doversi soffermare su un giocatore che purtroppo resta molto fragile a livello mentale, vittima, come altri prima di lui, di logiche che con le prestazioni sul campo non c’entrano nulla. 
  6. Voglio concedere ancora un po’ di tempo invece a Fares, che secondo me può ancora diventare una freccia in più per l’arco biancazzurro. Con una squadra che crossa sempre dalla trequarti, avere un esterno che potenzialmente possa saltare l’uomo è una risorsa e non può essere un problema. 
  7. Una parte decisiva nella sconfitta ce l’ha avuta anche l’arbitro. Siamo però talmente presi da altro che pure le ingiustizie passano in secondo piano. La tecnologia a volte interviene ed altre no, nessuno capisce mai fino in fondo la ratio degli interventi dalla sala VAR e ciò crea solo inutile confusione. Come possa uno strumento che dovrebbe essere a servizio del direttore di gara diventare un problema è un mistero che qualcuno di molto bravo dovrebbe spiegare.
  8. Sufficienza piena per Besaggio, che pur non essendo stato convocato in alcune partite si è comunque fatto trovare pronto quando chiamato in causa. Non mi spiegherò mai come si possa passare dalla mancata convocazione alla titolarità, ma evidentemente sono limitato io che ancora mi stupisco.
  9. Per una volta l’ingresso di Olzer non ha spostato alcun equilibrio all’interno della gara. Poco ha combinato anche Borrelli, che però proverei a Palermo in coppia con Moncini, visto che Bianchi ha un evidente bisogno di rifiatare.
  10. Arrivati in fondo all’analisi, restano tanti dubbi sull’effettivo valore di questa rosa, che a mio avviso resta da piena metà classifica se non qualcosina in più, ma che però per un motivo o per l’altro fatica a fare il proverbiale salto di qualità. Preoccupano gli infortuni delle anime della squadra e in vista della gara di Palermo e del derby con la Cremonese l’obiettivo dovrebbe essere almeno interrompere l’ emorragia. A questo proposito a Palermo tornerei dunque alla difesa a tre, perché di rilanciare le squadre in difficoltà dopo uno si stanca. Il Modena prima di Brescia non vinceva da inizio settembre, ora è terzo…

Un saluto a tutti i lettori di Bresciaingol.com