Critica e tifosi vorrebbero l’esonero del tecnico, il presidente invece gli concederà ancora le partite con Palermo e Cremonese. Alla sosta si tireranno le somme. E’ arrivato però il momento di prendere una decisione sul modulo
Brescia. Il Brescia è ufficialmente in crisi. Tre sconfitte consecutive con 6 gol subiti e 3 segnati sono dati sufficienti per usare il termine più temuto. Su queste colonne già dopo il ko interno con il Modena avevamo chiesto di far suonare il primo campanellino d’allarme, adesso siamo alla sirena. Rumorosa. Sembra di rivedere il film dell’anno scorso. Bella partenza e poi il crollo. Siamo ancora però nella possibilità di prevenire il malanno di stagione prima di doverlo curare con le maniere forti.
“Perchè non cambia?”. Stavolta, per una volta, è il mondo esterno a Massimo Cellino a chiedere al presidente di fare quello che sa fare bene: esonerare l’allenatore. E lui, come spesso capita, va invece in direzione ostinata e contraria. Critica e tifosi, o quantomeno la maggior parte di essi, sarebbero per il cambio. E tra Venturato, D’Angelo, Maran, Iachini, Nicola, si sprecano i desiderata del popolo biancoazzurro. Daniele Gastaldello ha ancora però qualche carta da giocarsi. Sicuramente Palermo. Se dovesse andar male anche lì, probabilmente anche la Cremonese come ultimissimo jolly. A quel punto, visto che ci sarà la sosta per le Nazionali, tirare le somme diventerà naturale, scontato, un obbligo. Va da sè che con altre due sconfitte il destino di Gastaldello sarà simile, se non uguale, a quello di tanti altri finiti nel tritacarne celliniano. Ma stavolta sarebbe difficile, se non impossibile, andare contro il Lider Massimo. DG sta godendo di una fiducia illimitata, che nessuno ha avuto a Brescia nell’era dell’uomo venuto da Cagliari, Londra e Miami.

Tre o quattro. In questa lunga settimana, il Gasta deve prendere definitivamente una linea sul modulo. La filastrocca “sappiamo fare sia la difesa a 3 che quella a 4 e questo è un vantaggio” non basta più. Al “Barbera” tornerà in campo dall’inizio Cistana, portato a Cittadella non si sa bene a far cosa visto che si è scaldato a lungo nel secondo tempo senza nemmeno bagnare i piedi in campo. Con lui, anche se solo al 60% (cit. Gastaldello), la logica vorrebbe il ritorno al 3-5-2 anche perchè con la difesa a 4 sono stati presi 5 gol nelle ultime due partite. L’allenamento di questo lunedì farà luce sulle condizioni di Adorni e Paghera, ma nessuno dei due dovrebbe tornare disponibile prima del derby dell’Oglio della prossima domenica. In Sicilia scoccherà nuovamente l’ora di Borrelli dall’inizio e magari verrà confermato Bertagnoli, un upgrade che regala fiducia nel momento più buio. Dal Giudice Sportivo scopriremo anche cosa ha detto Gastaldello a Perenzoni, ma il tecnico biancoazzurro continua a sostenere di non avergli mancato di rispetto. Una settimana fa titolavamo: “Gastaldello, tre partite per tenersi stretto il Brescia”. Gliene restano due, forse una. Il redde rationem è sempre più vicino.