PAPETTI: “MERITAVAMO DI PIU’, SULL’ANGOLO CHE HA PORTATO AL LORO GOL NON HO CAPITO BENE COSA SIA SUCCESSO..”

Il difensore del Brescia è stato il migliore dei suoi, ma ovviamente non può sorridere: “Anche io potevo leggere meglio quel lancio di Tremolada. Guai ad abbassare il morale per la prima sconfitta, eravamo comunque reduce da tanti risultati positivi. Con il Bari ripartiremo”

Brescia. La sua miglior prestazione stagionale (e forse in assoluto da quando gioca nel Brescia) non può bastare ad Andrea Papetti, il migliore tra i biancoazzurri. La sua squadra ha perso e il resto passa in secondo piano.

Risultato giusto?

“Meritavamo di più, la partita è stata decisa da un episodio”.

Partiamo da quello?

“Sul lancio di Tremolada che ha portato al rigore potevo leggerla meglio anche io, senza lasciare Mangraviti in uno contro uno, per fortuna Luca ci aveva messo una pezza. Dovevamo essere più concentrati sull’angolo battuto subito dopo e dove il Modena ha trovato il gol partita. Francamento non ho capito bene cosa sia successo, potevamo fare sicuramente meglio. Analizzeremo quanto accaduto con lo staff in settimana”.

Com’è il clima in spogliatoio dopo una sconfitta maturata al novantesimo?

“Venivamo comunque da sette risultati positivi nelle prime sette partite, sabato abbiamo vinto su un campo non facile come Terni, dobbiamo cancellare questo episodio negativo è ripartire subito con il Bari senza avere il morale basso, non è proprio il caso”. 

Come ti trovi con il nuovo modulo difensivo?

“Gastaldello lavora molto sull’atteggiamento che la squadra deve avere. Ci dice che possiamo anche sbagliare, ma l’importante è come andiamo e stiamo in campo. Se finora abbiamo subito solo tre gol, il merito non è solo dei difensori, ma anche degli attaccanti. Difendendo a tre cambiano alcuni automatismi, i due braccetti, e io sono uno di questi, possono andare più aggressivi sugli attaccanti perchè c’è comunque sempre il centrale che in caso di errore può intervenire”.

Nel lungo recupero (undici minuti…) vi siete buttati in avanti anche voi difensori…  

“Alla fine difendevamo a due, io e Mangraviti: Adorni, che è un ottimo colpitore di testa, è andato davanti, ma non è bastato”.