VIVIANO: “BRESCIA E’ LA MIA SECONDA CASA, TORNARE DA AVVERSARIO E’ UN’EMOZIONE. SARÒ SEMPRE TIFOSO DELLE RONDINELLE”

Il portiere dell’Ascoli sabato sarà al Rigamonti con il morale a mille dopo aver parato il 23esimo rigore in carriera

Ascoli. Sabato in Brescia-Ascoli ci sarà un ritorno speciale al Rigamonti, quello di Emiliano Viviano, che a 38 anni (li compirà il Primo dicembre) è ancora sul pezzo a difesa della porta dei marchigiani bianconeri. Reduce dal rigore parato (23esimo in carriera) ieri sera nella vittoria dell’Ascoli sulla Ternana (2-0, doppietta di Pedro Mendes), l’ex Rondinella (arrivò a 16 anni dal fallimento della Fiorentina per poi giocare 126 partite in biancoazzurro) ha parlato ai microfoni di Piceno Time.

”Devo ammettere che sul rigore calciato da Dionisi volevo andare dall’altra parte, ma visto che ha giocato ad Ascoli fino alla scorsa stagione per anni mi sono lasciato consigliare dai suoi ex compagni di squadra che mi hanno detto di buttarmi nell’ angolo poi risultato giusto. Con la Ternana non siamo stati brillanti come altre volte, ma abbiamo vinto e quindi conta tanto perché abbiamo sofferto e lottato. Il calcio a volte ti premia compensando altre volte in cui con noi non ha fatto altrettanto. Adesso sto bene – continua Viviano – sono arrivato ad Ascoli e dopo una settimana ho dovuto subito giocare nonostante fossi reduce da tre mesi… sul divano. Sapete, ho quasi 38 anni e non è facile. Adesso si riesce a giocare e lavorare poi ci metto anche un po’ di esperienza e spero di fare sempre meglio”.

L’Ascoli è reduce per la prima volta in questa stagione da due risultati utili di fila, sta cambiando il vento? “Non so – dice Viviano – anche perchè mi dicono che l’Ascoli l’anno scorso spesso cadeva proprio quando pensava di essere sulla giusta strada. Meglio tornare a lavorare e pensare a come migliorare la prestazione. L’intensità, come quella che abbiamo messo con la Ternana, è sicuramente una buona base di partenza”. Sta tornando su buoni livelli anche un’altra ex Rondinella, seppure solo del settore giovanile, come Falasco. Il piede sinistro educato di Viviano e Falasco può essere un’arma in più? “Nicola – prosegue il portiere – è un bravo ragazzo e il suo impegno e la sua qualità non sono in discussione, al netto dell’errore di Cosenza si è sempre fatto trovare pronto e per noi è un giocatore importante”. Fino a poche settimane fa sembrava che dovesse andarsene da Ascoli… “Queste sono storie sue e della società. Noi siamo un bel gruppo in squadra e questa è la nostra forza”.

Sabato Emiliano Viviano tornerà al Rigamonti da avversario. “Mi fa piacere perchè è tanto che manco da quello stadio in campo, anche se non è la prima volta che vado da avversario. Brescia è la mia seconda casa, sono contento che siano partiti bene, la tifoseria mi vuole bene. Ammetto che sarò un po’ emozionato, spero ovviamente di vincere, ma faccio sempre un po’ il tifo per il Brescia”.