PAGELLE E GIUDIZI: LEZZERINI SARACINESCA, CISTANA INSUPERABILE, DICKMANN PARTITA INTELLIGENTE, BIANCHI E MONCINI SI SBATTONO, BORRELLI NON SFRUTTA LA PALLA GOL NEL FINALE

Il lavoro di Bjarnason è fondamentale, Papetti se la cava pur con qualche brivido in impostazione, buona prova di Mangraviti, Olzer più che un’alternativa, Bisoli salva su Kouda, Paghera è quello che serviva, Galazzi parte bene poi cala, Besaggio fa legna, Fares aiuta in fase difensiva, il metro all’inglese dell’arbitro non convince

Lezzerini 7.5

Se il Brescia non ha ancora subito reti in questa stagione, il merito è soprattutto suo. Decisivo quest’oggi nel deviare la conclusione di Bandinelli altrimenti destinata all’incrocio dei pali. Molto sicuro nelle altre occasioni. 

Papetti 6.5

Qualche brivido quando deve impostare, ma nel complesso se la cava. 

Cistana 7.5

Altra prestazione sontuosa del centrale di via Cremona che, dopo aver disinnescato Pohjanpalo sabato scorso, si ripete con Moro. Puntuale e preciso, ma non è una novità, in uscita palla. 

Mangraviti 7

Una buona prova anche per lui, in una gara estremamente bloccata. L’intervento su Pio Esposito sarebbe stato da rigore, ma per fortuna sua e del Brescia c’era un netto fallo ad inizio azione. 

Dickmann 6.5

In avanti si nota poco, solo per un tiro cross su cui nessuno riesce ad avventarsi. Però è autore di una gara intelligente, con pochissimi errori e di grande aiuto alla fase difensiva.

Bisoli 6

Il ruolo non gli permette di farsi notare molto in avanti. Il suo comunque lo fa sempre e i suoi cross dalla fascia sono quasi sempre di ottima fattura. Salva un’occasione su Kouda.

Paghera 6.5

Il prototipo del calciatore che al Brescia mancava dopo la cessione di Labojiko. Ordinato, preciso nelle letture, con pochi fronzoli quando necessario, ma, a differenza del centrocampista polacco, propositivo anche nell’inserirsi in avanti. Viene sostituito per la terza gara su tre, segno di come la condizione non sia ancora al top. Salirà. 

(dal 57’ st Besaggio 6

Tanto legna anche per lui). 

Galazzi 6

Nel primo tempo è uno dei migliori. Lo scippo della palla a Cassata avrebbe potuto essere l’episodio chiave per sbloccare il match. Poi cala alla distanza. Inizia da quarto di sinistra e finisce da mezzala-trequarti.

(dal 83’ st Fogliata s.v.

Il cross per Borrelli avrebbe meritato miglior sorte)

Bjarnason 6.5

La sua prova è meno appariscente di altre occasioni. Svolge però un lavoro fondamentale di raccordo tra centrocampo e attacco. Gastaldello gli risparmia l’ultima mezz’ora e avendo il centrocampista islandese trentacinque anni la scelta è condivisibile, con la speranza di averlo al top contro l’Ascoli. 

(dal 57 st Fares 6

Non è la partita per lui. Aiuta in fase difensiva, ma ha poche chance per farsi vedere in avanti)

Bianchi 6

Buoni movimenti in una gara di grande sacrificio. Vere occasioni non ne ha. (Foto in evidenza)

(dal 68 st Borrelli 6

Staffetta tra i due match winner di Lecco: l’attaccante molisano entra con l’obiettivo di dare una mano alla squadra, facendola respirare in un momento di forte pressione da parte dello Spezia. Solo parzialmente riesce nell’intento. Ha anche una buona occasione per calciare in porta, ma non la sfrutta. 

Moncini 6

Un lavoro di grande sacrificio anche per lui. Molto bella la rovesciata del secondo tempo, meno condivisibile la scelta sul contropiede capitatogli nel primo: avrebbe potuto avanzare ancora qualche metro prima di calciare. Ci prova anche in rovesciata (foto sotto)

(dal 68 st Olzer 6.5

Entra ancora una volta molto bene in partita. È ben più di un’alternativa. Premesso che Bjarnason nel ruolo di trequartista è insostituibile, può magari in futuro affiancarlo dietro ad una sola punta?)

L’allenatore

Daniele Gastaldello 6.5

Porta a casa un buon punto contro un avversario complicato. Fa comunque bene a sottolineare i progressi che questa squadra deve fare per migliorare. L’inizio di campionato è ottimo, ma l’annata è ancora lunga. 

SPEZIA (3-5-2) Dragowski 6; Amian 6.5, Bertola 6, Nikolaou 6; Reca 5.5; Zurkowski 6 (dal 64′ Kouda 6), Ekdal 6 (dal 63′ st Esposito 6.5), Bandinelli 6.5 (dal 83′ st Elia s.v.); Cassata 6; Verde 6.5 (dal 73′ st Antonucci 6) , Moro 5 (dal 73′ st P. Esposito 6). All. Alvini 6

L’arbitro 

Gualtieri di Asti 5.5

Per la scelta del metro arbitrale possiamo anche essere d’accordo: ne beneficia la fluidità della partita. Tuttavia mancano alcune ammonizioni (una netta a Moro per fallo su Cistana). 

(Un contatto tra Cassata e Galazzi nell’area spezzina giudicato giustamente non da rigore da Gualtieri)

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