ALVINI: “AVREMMO MERITATO LA VITTORIA, LA NOSTRA MIGLIOR PRESTAZIONE DELL’ANNO”

Il tecnico dello Spezia: “Negli ultimi venticinque minuti lo sforzo della squadra per ottenere la vittoria è stato notevole. Siamo in deficit, ma questa partita deve essere l’inizio di un percorso che ci può far togliere ancora delle soddisfazioni”

Cesena. Massimiliano Alvini è estremamente dispiaciuto: nonostante infatti la buona prova dei suoi ragazzi, la vittoria non è arrivata. Sottolinea però come l’atteggiamento sia stato quello corretto per una squadra «in deficit» che ha urgente bisogno di trovare la sua prima vittoria in campionato.

La squadra ha risposto sul campo, continua però a mancare la vittoria…

«La squadra ha risposto con una prestazione ed un atteggiamento positivo, non venendo però premiata dal risultato ed è già la seconda/terza volta che succede. Quando abbiamo giocato male e perso, come nel secondo tempo a Catanzaro o come contro Reggiana e Como ce lo siamo detti, ma oggi la squadra come intensità ed idea di gioco meritava di vincere. Mi dispiace per i miei ragazzi che avrebbero meritato: quella di oggi non è una squadra morta».

Grazie agli accorgimenti tattici di oggi, quest’oggi lo Spezia ha subito molto poco…

«La squadra oggi non ha preso gol per la prima volta in campionato e ha concesso poco a degli avversari esperti che stanno bene in campo. Io sono molto sincero: penso che non si siano ancora viste le mie idee. Contro il Como ho usato la difesa a tre, perché capivo che poteva essere quello il vestito, poi possiamo fare diverse interpretazioni. Credo che questa sia la strada e sono contento delle risposte dei ragazzi: ci vuole coraggio, siamo ancora in deficit, ma questa è la strada, perché sabato abbiamo un appuntamento fondamentale per noi. Oggi volevamo la vittoria, non è arrivata, ma l’atteggiamento è quello giusto». 

Come si possono evitare i blackout che in questa stagione sono giunti dopo buone prestazioni? È giunto il momento di Pio Esposito?

«Dobbiamo crescere. È vero, abbiamo fatto una buona prestazione a Venezia e una partita vergognosa in casa con la Reggiana. Oggi abbiamo fatto la miglior partita dell’anno per spirito, dunque dobbiamo continuare a migliorare. Se questo sarà l’atteggiamento, ci potremo ancora togliere delle soddisfazioni. Per quanto riguarda Pio, è entrato benissimo, il ragazzo sta bene e sicuramente merita; ora però possiamo anche giocare con le due punte». 

Moro è apparso invece un po’ appannato, concorda? Probabilmente sarà l’ultima partita al Manuzzi, quanto conta tornare “a casa” in un periodo complicato?

«Pensiamo a sabato e al miglioramento che dobbiamo avere. Dovremo essere degni di tornare al Picco. La gara di sabato è però troppo importante per continuare la crescita che oggi secondo me c’è stata, non premiata dal risultato, anche se negli ultimi venticinque minuti la squadra ha fatto uno sforzo pazzesco per sbloccarla. Moro è un grande giocatore, lui gode della mia fiducia e di quella di tutti i suoi compagni: deve continuare a lavorare, poi sono certo che migliorerà». 

A Moro arrivano pochi palloni, non ha molte occasioni per mettersi in luce…

«Oggi ha giocato molto fuori dall’area. Era partito benissimo a Sudtirol, poi quel rigore maledetto a Catanzaro…sono però certo che il ragazzo si riprenderà e noi dovremo dargli più palloni per incidere. È un miglioramento che dovremo fare». 

Oggi hai preferito giocare un po’ più coperto, con Cassata e non con subito Elia…

«Cassata è un grande calciatore e dunque può fare quel ruolo. Lo ha fatto anche l’anno scorso alla Ternana, può certamente migliorare, ma abbiamo lui, Elia e Pietra per quella fascia. Cassata poi negli ultimi dieci minuti ha giocato anche in mezzo, averne di giocatori con quella voglia e quella passione». 

Il più giovane dei tre di difesa, Bertola, ha subito mostrato grande personalità…

«Bertola sicuramente ha fatto un’ottima partita, ma tutto il reparto ha fatto bene. Mi sono piaciuti, questo è il percorso. Dobbiamo continuare con questo atteggiamento».