I TEN TALKING POINTS DOPO LECCO-BRESCIA E PRIMA DELL’ATTESISSIMO BRESCIA-VENEZIA

Brescia. Buonasera cari amici e Ben ritrovati a Ten Talking Points, la rubrica che vorrebbe assegnare a patron Di Nunno il premio Nobel per la pace. Considerazioni sparse sullo scorso weekend: 

  1. Il Brescia ha vinto ancora, grazie ad un super Borrelli e a un Bianchi in formato Lupin. Il bis della vittoria ottenuta contro il Cosenza farà bene a tutto l’ambiente, sia perché sono state battute due squadre che molto probabilmente lotteranno per la salvezza, che, fino a prova contraria, è anche l’obiettivo stagionale delle Rondinelle, sia per la gestione sapiente della gara, portata a casa da “grande squadra”. 
  2. Non era facile espugnare Lecco ieri. Il patron dei lecchesi aveva infatti creato inutile tensione con le sue dichiarazioni, dato che la loro lotta estiva è stata con il Perugia e non con il Brescia. Però, tant’è. L’importante era vincere e si è vinto.
  3. Per chi se lo fosse perso, nella conferenza stampa della vigilia di casa Lecco mister Foschi ha dovuto chiarire che lui “aspetterà che Pirlo lo saluti” ma solo per “riverenza verso il passato di un simile campione”. Caro mister, innanzitutto non c’è bisogno di essere così ossequiosi, visto che fino a prova contraria allenate nella stessa categoria e il tecnico della Samp in panchina non porta le Champions e il Mondiale vinto. Poi cosa dovrebbero fare Guardiola e Ancelotti? Non salutare nessuno visto che nessuno è al loro livello per trofei vinti? Ascolti un consiglio: nell’essere troppo ossequiosi si rischia solo di far la figura dei fessi.
  4. Finita la troppo lunga parentesi sul Lecco, finalmente si può parlare anche di Brescia: bravi tutti. La difesa ha retto senza troppo patire, centrocampo solido e attacco devastante. Un aspetto estremamente positivo è vedere come i nuovi riescano a stare in campo senza sfigurare pur avendo pochi allenamenti con la squadra. Il mio bravo va allora soprattutto a Paghera e Fares (che però può dare anche molto di più). Entrato bene anche Besaggio, acquisto forse troppo sottovalutato visto il suo valore.
  5. Avevo parlato la scorsa settimana di come per Lezzerini l’asticella della difficoltà si sarebbe presto alzata. Ciò è puntualmente successo ma il portiere si è fatto trovare pronto: sul rigore parato sono tantissimi i demeriti dell’attaccante ma lui ha scelto il lato corretto. È ancora lunga la strada per riscattare la deficitaria scorsa stagione, ma i presupposti ci sono tutti.
  6. L’idea di un calcio a misura di limitazioni di ogni genere per seguire la propria squadra in trasferta non mi esalta, anzi. La vendita dei biglietti prima solo presso un punto vendita, poi anche online per 450, infine con una piccola aggiunta per gentile concessione è stata una prassi discutibile a dir poco, che temo però si ripeterà in molte altre occasioni. In un mondo in cui la violenza si concentra nelle strade, nelle piazze e nei locali senza che ci sia all’orizzonte una soluzione se non levare i telefonini si continua a perseguitare una categoria, quella del tifoso, su cui da anni si assommano esperimenti sociali di ogni genere, approfittando della pazienza di quest’ultimo. Ma talvolta pure l’asino, a furia di prendere botte, scalcia. 
  7. Borrelli, comunque andrà a finire la sua esperienza in biancazzurro, è già entrato nella classifica dei gol più belli della storia recente del Brescia. Sodinha a Cesena a mio avviso resta davanti per la bellezza della finta, ma la punta ex Frosinone ha messo a segno un gol pazzesco per coordinazione.
  8. Sulle vicende societarie, io continuo ad avere molti dubbi sul fatto che MC abbia tutta questa voglia di vendere, a meno di cifre iperboliche totalmente fuori mercato, centro sportivo o no. 
  9. Un bilancio delle prime giornate: credo che il Parma, vista la partenza, abbia una gran voglia di tornare in serie A. Il resto mi pare più o meno sullo stesso livello. Credo altresì che alcune squadre si siano messe in difficoltà da sole, affidandosi ad allenatori poco esperti e non adatti a questa categoria. Ma questa è solo una mia impressione frutto delle prime giornate. Il tempo per recuperare c’è.
  10. A proposito di squadre che lotteranno per la A, dietro il Parma vedo il Venezia, prossimo avversario delle Rondinelle. Sarà un test difficilissimo, ma il Brescia visto in queste prime due giornate potrà giocare sulle ali dell’entusiasmo. La curiosità per la gara di sabato prossimo è tantissima. 

Un saluto a tutti i lettori di Bresciaingol.com