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Brescia e Lecco, le due squadre che hanno trascorso l’estate nell’incertezza del campionato che avrebbero dovuto disputare, si affrontano questo sabato alle 14 in terra lariana nel ristrutturato “Rigamonti-Ceppi”. Gli uomini di Gastaldello per dare continuità al buon debutto con il Cosenza

Brescia. Per tutta l’estate hanno viaggiato su binari paralleli, con l’incertezza del campionato che sarebbero andate a disputare: il Lecco impegnato a respingere gli assalti di Perugia e Foggia che volevano prendergli il posto in serie B conquistato a sorpresa dopo il maxi play off di C, il Brescia attorcigliato nella battaglia per far escludere la Reggina e sostituirla dopo essere retrocesso sul campo.

Il match. Questo sabato alle 14, in terra lariana, al “Rigamonti-Ceppi” ristrutturato a tempo di record e pronto a riaprire i battenti alla B dopo 50 anni, le due squadre che hanno animato l’estate si troveranno face to face. Gastaldello è partito con i tre punti, mettendo al tappeto con una rete del redivivo Bjarnason un Cosenza lontano parente da quello del doppio playout che aveva condannato le Rondinelle alla serie C; Foschi, nella prima e ultima partita da emigranti a Padova, ha dato vita a uno spettacolare 3-4 con il Catanzaro capolista. Partita molto interessante, equilibrata, incerta. Due squadre con uno scarno vissuto, decisamente cambiate nel mercato anche grazie alla finestra suppletiva. Da Ionita a Fares, da Novakovich a Moncini e Borrelli, da Ionita e Crociata a Paghera, da Dickmann a Marrone sono tanti i volti nuovi che i due allenatori hanno potuto inserire un po’ meglio nelle due settimane di lavoro durante la sosta del campionato per le Nazionali.

L’ambiente. Il match sarà indubbiamente condizionato anche dal clima esterno. E non solo quello meteorologico, nonostante una coda di estate che promette condizioni non semplici per chi dovrà correre, dribblare, difendere, tirare, parare. Ci riferiamo alle polemiche del patron lecchese Di Nunno verso Cellino e il Brescia, ma anche al fermento che c’è nella tifoseria lecchese. E’ una prima storica e i 5000 posti dovrebbero essere riempiti tutti. Ai sostenitori delle Rondinelle sono stati concessi 520 biglietti (450 in un primo tempo poi un’altra settantina) andati letteralmente a ruba. Sarà una partita da vincere anche e soprattutto sui nervi.

Le ultime. Foschi deve rinunciare a Donati, Buso e Guglielmotti. Va di 3-5-2, ha un dubbio certo in difesa tra Bianconi e Celiak e vuole puntare su Crociata (ex di turno) via di mezzo tra il ruolo di mezzala e di trequartista. Potrebbe essere una chiave del match.

La probabile formazione del Lecco (3-5-2): Melgrati; Battistini, Marrone, Bianconi (Celjak); Giudici, Ionita, Galli, Crociata, Lepore; Di Stefano, Novakovich.

Gastaldello deve rinunciare agli infortunati Muca, Jallow e Huard (quest’ultimo per altro fuori dal progetto tecnico come Garofalo) e ha deciso la svolta della difesa a tre. I dubbi maggiori sono tra i mediani di centrocampo: Paghera e Fogliata sono i favoriti, ma Besaggio si gioca qualche carta. Bjarnason confermato trequartista, Bianchi sicuro di una maglia in attacco mentre per quella di suo partner Moncini è in vantaggio su Borrelli.

La probabile formazione del Brescia (3-4-1-2): Lezzerini; Papetti, Cistana, Mangraviti; Dickmann, Paghera, Fogliata, Fares; Bjarnason; Bianchi, Moncini.

Vivetela con noi. Saremo in diretta video dall’esterno del “Rigamonti-Ceppi” dalle 12.30 sulle pagine Facebook di Bresciaingol e di Cristiano Tognoli. Durante il match la cronaca testuale su queste colonne, a seguire interviste, commento, pagelle e foto del match.