CALORI: “QUELLA CORSA DI MAZZONE FU ANCHE UN PO’… COLPA MIA”

Ai funerali di Ascoli il ricordo dell’ex Rondinella: “Nel famoso derby il gol fu di Baggio, ma io la sfiorai mandando fuori tempo Taibi”

Ascoli Piceno. Sandro Calori era uno dei fedelissimi di Carlo Mazzone, tanto che, dopo aver costato lo scudetto alla Juventus a Perugia nella stagione ’99-’00, entrambi decidono di trasferirsi al Brescia l’anno successivo. Per Bresciaingol.com l’ex tecnico delle Rondinelle ci racconta il “suo Mazzone”.  

Se n’è andato per te un maestro o forse un secondo padre…

«È stata una persona straordinaria: sia come allenatore, sia come padre, sia come sportivo. È stato un piacere averlo incontrato nel mio percorso calcistico e mi sembrava il minimo venir qui ad Ascoli per omaggiarlo. È un momento triste, però volevo esserci perché se lo merita. È un piccolo pensiero, nulla di straordinario, per dirgli quanto gli ho voluto e gli voglio bene». 

Mazzone diede “la colpa” a Baggio per quella famosa corsa. Ma forse la responsabilità è anche un po’ tua, che disorienti Taibi sfiorando quella palla…

«Sì è vero. Quella rincorsa è un po’ il suo simbolo, è il suo personaggio, genuino e fantastico». 

Tu non ti eri accorto che stava correndo, stavi ancora esultando…

«No, non me ne ero accorto, me ne sono reso conto dopo. Ha fatto una cosa che ha spiazzato un po’ tutti (ride, ndr)». 

Cosa c’è di Mazzone nel Calori allenatore e uomo attuale?

«Sicuramente il modo di rapportarsi con i ragazzi e di conquistarli. Su questo ha insegnato tanto a tanti». 

Che Brescia è stato quello in cui hai giocato?

«Penso il Brescia più bello della sua storia. Sono ricordi che rimarranno indelebili».