L’ex Rondinella racconta a Bresciaingol.com come il Sor Carletto a Brescia lo spostò davanti alla difesa
Brescia. Andrea Pirlo ha accettato di raccontare in esclusiva per Bresciaingol.com cosa è stato per lui Carlo Mazzone.
“Mi spiace tanto, tantissimo, che non ci sia più. E’ stato una grande persona e un grande allenatore. Fu il primo a vedermi (davanti alla difesa, ndr). Quando tornai a Brescia nel gennaio del 2001, c’era Baggio e per me era un onore giocare con il mio idolo da ragazzino. Dicevano che non avremmo potuto coesistere, dopo qualche allenamento, mi propose di giocare un po’ più indietro del solito. Accettai subito. Uno come lui sapeva sempre come dirti le cose, non ci fu bisogno di convincermi. Purtroppo riuscii a giocare solo dieci partite perchè mi infortunai ad un piede, ma quando in estate l’Inter mi vendette al Milan, in uno dei primi colloqui con Ancelotti gli raccontai dell’esperimento di Brescia. E la mia carriera svoltò”.
