IL DOPPIO EX MARINO: “FINIRA’ CON UNA B A 21. LA FIGC RIAMMETTERA’ IL BRESCIA E LO STATO RIPESCHERA’ LA REGGINA”

Due stagioni con i calabresi e due con le Rondinelle, svela a Bresciaingol.com l’aria che tira a Reggio Calabria dove tuttora abita

Reggio Calabria. La Reggina ha pagato, fuori dai tempi indicati dai tribunali sportivi, ma in linea con le direttive del tribunale ordinario, ciò che gli era stato richiesto. Covisoc e Figc l’hanno esclusa dalla prossima serie B, ma ci sono ancora altri tre gradi di giudizio (Coni, Tar e Consiglio di Stato) ai quali il club calabrese vuole appellarsi. Per cercare di capire che aria c’è in riva allo Stretto, abbiamo sentito un doppio ex di Brescia e Reggina, nativo di Melito di Porto Salvo (provincia di Reggio Calabria) dove tuttora abita: Francesco Marino.

Ciccio, che si dice a Reggio Calabria?

“C’è stato un sit-in dei tifosi. Si va da un misto di preoccupazione e incazzatura a un po’ di speranza di ritrovare la serie B. Di sicuro in capo alla Reggina ora manca anche un po’ di trasparenza. Saladini non sta più comunicando nulla e quindi la gente si chiede cosa succederà, anche se la squadra e l’allenatore Inzaghi il 18 di questo mese devono presentarsi al Sant’Agata per iniziare la preparazione e forse questo può essere un indizio”.

In che senso?

“Ma sì, che finirà all’italiana. La Figc il 28 luglio riammetterà il Brescia e il 2 agosto il Tar del Lazio deciderà che la B dovrà passare a 21 squadre con anche la Reggina. Il Tar è un tribunale ordinario e non smentirà mai quello di Reggio Calabria che aveva emanato la sentenza dell’omologa della ristrutturazione del debito, consentendo agli amaranto di pagare entro il 12 luglio il dovuto come poi è stato fatto. Resta un mistero: perchè Saladini, dopo aver pagato il grosso, non ha versato anche i 757000 euro entro il 20 giugno evitando così questo polverone? Ma forse c’è qualcosa che non sappiamo”.

Balata e Gravina però sono stati chiari: “Niente B a 21 squadre”…

“Si però poi hanno anche aggiunto: a meno che non lo decida un giudice. Quindi il Tar. La Reggina sta seguendo leggi dello stato, non è colpa sua, semmai della Federazione che permette ancora di far entrare i tribunali ordinari nelle decisioni sportive. Fin che ci sarà questo rimpallo legislativo non si potrà che assistere a vie di mezzo. Vedrete che il 28 luglio il Consiglio Federale riammetterà il Brescia poi la Reggina vedrà riconosciute le proprie ragioni con i tribunali ordinari e assisteremo a una serie B con 21 squadre”.

Quindi il calendario che verrà stilato questa sera a Villa Olmo a Como rischia di essere pleonastico.