Mentre Cellino continua ad alzare cortine fumogene, l’allenatore (che è stato convocato per martedì dal presidente) si sta portando avanti con il lavoro anche senza un’investitura ufficiale. Martedì anche il calendario cadetto a Como con una X
Brescia. La situazione del Brescia è quantomeno paradossale. Fino al 29 agosto c’è il rischio di non sapere con certezza la categoria nella quale i biancoazzurri giocheranno. La speranza è che la Reggina non abbia la forza di proseguire così a lungo con i ricorsi, anche perchè quella calabrese è in questo momento una società quasi fantasma. Ma visto che Gravina ha detto di essere disposto “ad aspettare tutti i gradi di giudizio” bisogna mettersi comodi e preventivare anche un inizio in ritardo del campionato cadetto. Martedi alle 20.30 a Como nascerà il calendario (da quest’anno con il girone di ritorno asimmetrico rispetto all’andata) e ci sarà una “X” dietro alla quale c’è appunto il Brescia.
Si comincia, ma con chi? Le Rondinelle inizieranno ufficialmente la stagione 2023-24 con le visite mediche in programma da mercoledi a venerdì nella solita location del Panathleticon a Brescia Due, da domenica il via al ritiro con la preparazione che si terrà al Centro Sportivo di Torbole Casaglia (il meteo prevede temperature che sfioreranno i 40 gradi nel prossimo week-end) mentre la notte i giocatori pernotteranno a Villa Fenaroli a Rezzato. Cellino non ha ancora dato l’investitura a Gastaldello come allenatore della prossima stagione, ma a chi gli sta vicino l’uomo di Cagliari ribadisce che non c’è bisogno perchè tanto il buon Daniele è sotto contratto fino al 30 giugno 2024. I soliti modi “bizzarri” di un presidente che fa della disorganizzazione, oltre che del divide et impera, il modus operandi. La retrocessione sul campo in serie C evidentemente non gli ha insegnato nulla. Ma forse era utopistico pensare diversamente. Gastaldello è stato comunque convocato per martedì in sede quando avrà un colloquio con Cellino.
Gastaldello, che non ha ancora commentato con la stampa bresciana la retrocessione, ma in compenso l’ha fatto con quella genovese, conoscendo le abitudini di Cellino si è portato avanti iniziando qualche colloquio telefonico con i senatori dello spogliatoio biancoazzurro: Bisoli, Cistana, Mangraviti, Ayè, ma anche Lezzerini che sarà il portiere titolare. Andrenacci ha capito che deve fare le valigie perchè non più gradito, come già era successo nella gestione Cellino, prima di essere richiamato da Marroccu. Sulle tracce del portiere marchigiano c’è l’Avellino di serie C, ma Cellino non è disposto ad agevolare la trattativa perchè non vuole “aiutare” Perinetti ora diventato diesse degli irpini. I soliti dispetti, autolesionistici.
